“D’altronde non è sempre giorno”

La gazzetta di Clara ep. 44

Laura ed io ci conosciamo da quasi due anni. Veniamo da strade diverse e, di atletica, lei ne sente parlare giusto quando ci vediamo. Ciononostante, il suo interesse è sempre grande. Mi ascolta curiosa e fa domande. Mentre parlavo di come stavo, non potevo omettere di spiegarle il mio stato energetico. Erano settimane di allenamento intenso. Mi sentivo stanca e avevo bisogno di riposo. Iniziai quindi a parlare del fatto che una delle filosofie di allenamento seguita anche nel fondo e nel mezzofondo è quella della supercompensazione. Lei mi lasciava parlare e ascoltava attentamente mentre descrivevo come questa si basi sull’alternarsi di periodi di allenamenti più e meno intensi. Parlavo di scarico e di carico, di sforzo e di riposo. Una volta finita la mia spiegazione ci fu un momento di silenzio. Con i suoi occhi da cerbiatto e i suoi capelli che formano una cascata dorata mi guardò e mi disse: “D’altronde non è sempre giorno”. Meravigliata e affascinata dalla frase, rimasi per qualche istante senza parole. Poi la guardai e le dissi: “Non potevi esprimere questo concetto in modo più incisivo e illuminante: bellissimo 🙂

Questa similitudine mi accompagna ancora oggi a distanza di giorni da quella chiacchierata.

Mi stupì il fatto che non utilizzò gli elementi del giorno e della notte per mettere in contrasto caratteristiche positive e negative, come mi è solito sentire. Bensì accostò implicitamente la notte al giorno come elementi complementari e non antitetici. Esattamente come lo sono lo sforzo e il riposo. Vedere gli allenamenti intensi come il giorno e le fasi di riposo come la notte. Usare elementi naturali per descrivere il susseguirsi di fenomeni. Una cosa non ci può essere senza l’altra. Si alternano creando un ciclo completo e armonico. Se manca una delle due fasi, prima o poi qualsiasi persona e in questo caso l’atleta se ne rende conto. Così talvolta è notte anche di giorno, durante un lento o uno scarico in piscina. Ci si lascia trascinare dalla luce delle stelle e dal silenzio notturno. Allenamenti impegnativi sono al contrario ricolmi di rumori, odori e luci. Nei periodi intensi talvolta ci si sente sempre immersi quasi troppo in questo giorno. Eppure poi la notte ritorna sempre a cingerti dolcemente col suo abbraccio salvifico.

Clara

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