
Con l’avvento delle belle giornate si fa sempre più pressante la volontà di lasciarsi alle spalle il confinamento dei propri uffici e si ha sempre più voglia di lanciarsi in una lunga corsa all’aria aperta. Dimenticare lo stress e quella sensazione di claustrofobia che molte professioni danno non è però l’unico fattore che va a favore di un sano allenamento all’aperto: basti pensare a quanti nuovi luoghi delle città in cui viviamo possiamo scoprire cambiando percorso, o a quali angoli nascosti riservino i parchi vicino casa.
In questo articolo scopriremo i benefici – e le accortezze da avere – di una corsa sotto al delicato sole primaverile. Buona lettura!
Correre all’aperto o sul tapis roulant?
Da moltissimo tempo, oramai, nel mondo del running si assiste ad una diatriba infinita: è meglio correre all’aria aperta o su un tapis roulant?
Incominciamo col dire che ognuna delle due varianti ha pro e contro: per esempio, la corsa sul tapis roulant sarà maggiormente consigliata in caso di recupero dopo un infortunio, poiché i rischi per l’atleta sono minori e l’ambiente è più controllato. Spesso e volentieri, infatti, i tappeti di cui sono provvisti i tapis roulant assorbono un certo quantitativo di energia derivante dall’impatto del piede, restituendolo in direzione opposta e aiutando quindi il movimento della corsa. Un altro caso in cui correre sul treadmill può essere preferibile è quando fuori vi sono condizioni atmosferiche estreme (freddo o caldo intenso, pioggia forte, neve o grandine). In caso in cui decideste comunque di uscire fuori con un tempo da lupi, seguite i nostri consigli!
In qualsiasi caso e a qualsiasi “fazione” voi apparteniate, però, è indubbio che correre all’aria aperta apporti numerosi benefici, primo fra tutti per quello che riguarda l’ossigenazione: essendo sottoposto all’ambiente naturale, infatti, il nostro corpo è maggiormente portato a regolarizzarsi con la temperatura esterna tramite la sudorazione, e in generale è molto difficile per una stanza chiusa poter riuscire a replicare questa condizione.
A livello di muscoli sollecitati, poi, la corsa su strada o comunque all’aperto risulta “più completa”, visto che i vari dislivelli del terreno e i movimenti erratici che dovremmo compiere per corregge la nostra traiettoria (anche solo per schivare una radice sporgente o per fare slalom tra chi passeggia) consentono a più muscoli di essere attivati, come per esempio quelli dei glutei e gli addominali, dorsali e laterali, che difficilmente vengono invece chiamati in causa quando si corre sul treadmill.
Infine, da non sottovalutare è l’aspetto propriocettivo: equilibrio e stabilità sono fattori che vanno a migliorarsi molto grazie alle piccole e continue correzioni che dobbiamo compiere durante la corsa all’aria aperta.
In conclusione, quindi, se la giornata e le temperature lo permettono, è consigliabile sperimentare spesso la gioia di correre su un terreno diverso da quello offerto dal tapis roulant.
I benefici psicologi della corsa all’aperto
Da non sottovalutare sono anche gli aspetti psicologici della corsa all’aperto. Molto spesso, infatti, trascorriamo lunghe ore chiusi in ufficio o a casa, davanti ad un computer, e la corsa può essere un’ottima valvola di sfogo.
Innanzitutto, correre sotto al sole (ovviamente non quello cocente estivo ma quello più mite della mattina – prima delle 11 – e della sera – poco prima del tramonto -) ci consente di sintetizzare la vitamina D. È solo grazie all’esposizione per almeno trenta minuti ai raggi solari, infatti, che siamo in grado di sintetizzare questa particolare vitamina, difficilmente assimilabile per via alimentare (è contenuta in quantità importanti soltanto nell’olio di fegato del merluzzo) e che contribuisce al rafforzamento delle ossa e alla produzione del calcio.
È inoltre fortemente consigliato, quando possibile, uscire fuori dagli ambienti chiusi e godersi aria meno inquinata, possibilmente in un parco o in altri luoghi preposti alla corsa, di modo da spezzare la routine quotidiana. Non è da sottovalutare la produzione di seratonina – l’ormone della felicità – che può derivare dalla sensazione di libertà che correre all’aria aperta può dare. Si consiglia, poi, di variare regolarmente l’itinerario di corsa, in modo da vedere sempre le cose da un’altra prospettiva e, magari, scoprire posti che non si erano mai visti o scorci particolari della nostra città.
Quindi armiamoci di costanza e buona volontà e usciamo a prendere un po’ d’aria! Buona corsa!