L’allenamento è salvato!

“…Alle 19 rapido check up propriocettivo, e capisco che solo la mente poteva limitarmi…. 10 minuti e sono in completo tecnico…”

L’allenamento è salvato!

“5 da 1000 campestri recuperati 4’”, questa è la dicitura che mi è rimasta impressa tra le tante del programma bisettimanale inviatomi dal mister….

Siamo a martedì, abbiamo già svolto il consueto rigenerante del lunedì e via mail puntualissimo arriva il programmone, ad una prima occhiata spiccano le salite di giovedì e del mercoledì seguente ma i miei pensieri sono già ai 1000 campestri….

“Ma dove li faccio? Ma riesco ad essere sicuro della misura? Ma perché 4’ di recupero?” questi sono alcuni dei pensieri che mi giravano per la testa….. intanto via alle variazioni di martedì, alle salite e al medio di venerdì…..

Tutto bene ma non troppo, infatti gli allenamenti scorrono via bene (escluso una disattenzione nel conteggio degli sprint in salita che ha portato ad eseguirne 9 anziché 10……) se non fosse che già da martedì la schiena risultava dolorante e da giovedì è arrivato lo stomaco a darle man forte…..

Tutto questo succedeva alla fine di ogni pasto ma non inficiava sulla riuscita dell’allenamento….

Intanto chiaramente pioveva e le misurazioni di febbre divenivano più frequenti anche perché con la Lulù bimbina (in dirittura d’arrivo per un anno) piena di virus non potevo sottovalutare l’eventuale contaminazione…..

Però era una situazione un pò latente, cioè come se il virus si facesse sentire ma non riuscisse a far breccia nella mia pellaccia (e qui ci colleghiamo al fatto che i runners si sentono invincibili ma forse sono in verità più esposti visto il continuo adattamento muscolo-scheletrico e il conseguente sfruttamento di energie).

Quindi al sabato pensavo di anticipare questi famosi 1000 campestri per trovarmi poi molto alleggerito alla sera e concedermi un birrone davanti a sky per l’anticipo di serie a…

Invece la situazione è più drastica, ogni momento libero cerco un appoggio sul letto e l’alimentazione diventa a base di tè(anziché gelato), brodo di pollo, pollo, purè, etc…. da perfetto malato……. Quindi al pomeriggio lavoro e alla sera tv, pizza senza birra ( e mi lascio tentare anche dal baccalà con la polenta casalingo) e doppio dolce ma alla fine sono ancora un po’ disturbato…. A nulla sono valsi i due plasil di ieri….. vado a letto presto.

Risveglio domenicale con ancora sintomi, i 1000 sono in pericolo, l’ultimo treno di luce parte alle 14……. Ancora dolore… contatto mister e mi dice di fare quello che credo, mi lascia la piena responsabilità….

Potrei saltare la corsa quindi 3 giorni consecutivi visto che domani sono fuori casa tutto il giorno per un campionario e ri-iniziare martedì così recupero bene, tanto ho fatto 60km nei primi 5 giorni quindi non sarebbe un grosso male visto che la settimana prima ne ho fatti 62 mi sembra….

Si, diamo prova di maturità, se si sta male si sta male, mica siamo dei professionisti che si devono allenare a tutti i costi…… via, una volta tanto non muore nessuno e non succede nulla!

Intanto mangio il pollo lesso e provo a fare un riposino con lulù bimbina scatenata…..

Poi un salto in negozio, un giro al mercato con il passeggino, i gradi calano da 12 a 7 e il freddo si fa quindi un pò più pungente anche se non sembra umidissimo…….

Alle 19 rapido check up propriocettivo, e capisco che solo la mente poteva limitarmi…. 10 minuti e sono in completo tecnico con tanto di fedelissimo garmin e radio teac, maglia breath termo e via dicendo…. Scarpe da medio e alle 19e13 inizia il riscaldamento.

Chiaramente i 1000 non sono campestri ma stradali e verranno svolti su viale a mare che comunque pare ben misurato ogni 100m per diversi km.

Mi faccio forza, un po’ di cefalea mi accompagna fino al primo 1000, poi subentrano un po’ tutti, adrenalina, beta endorfina, lattato, etc e si comincia a controllare il cronometro:3’21….. non male ma bisogna tagliare il recupero e tenere duro, facciamo 3’,anzi 3’30 cosi faccio 400m tra passo e corsetta…. Parte il secondo 3e18, poi il terzo 3e18, poi il quarto 3e16wow…. È quasi fatta, l’ultimo lo faccio in direzione auto quindi dalla mia il miraggio del meritato riposo e la viscosità delle articolazioni ormai al massimo….. grande grinta e ancora 3e16, m i t i c o ! ! !

Adesso i 3 km di defaticamento sono come una passerella di fronte a un pubblico immaginario che mi applaude nel giro di pista dopo aver dato una medaglia alla mia nazione…….

A casa mi aspetta lulù bimbina per essere imboccata della mela grattata… poi vado in bagno e mi godo la doccia purificatrice come se fosse un elisir guaritore…..

Anche questa settimana in un modo o in un altro è salva…….

Alessandro Giannotti

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