

Racconto della mezzamaratona dei tre pontili
Vi racconto la mia prima volta da Pacemaker
Domenica 23 settembre 2012, è il giorno della mezzamaratona dei tre pontili..sveglia alla 6 e 30, inizia a fare giorno, si spengono gli ultimi lampioni pubblici, fuori la città dorme ancora, il cielo è coperto ed ogni tanto cade qualche goccia di pioggia, l’autunno anche se pur lentamente è arrivato ma la temperatura stamani è perfetta per correre, 19 gradi.. faccio una bella colazione ed inizio a prepararmi, calzoncini, canotta e le mie inseparabili Brooks adrenaline, gli ultimi oggetti al volo nello zaino, un gel della Enervit nel taschino, indosso il mio Garmin e si parte, direzione pontile Forte dei marmi, alle 9 da li ci sarà lo start della gara, appena arrivato vado a ritirare il mio pettorale ho il numero 740 come la denuncia dei redditi, inizio a vedere molte facce che ritrovi ogni volta che c’è una corsa, intanto alla spicciolata iniziano ad arrivare anche gli altri amici che come me oggi faranno i pacemaker, sono quasi tutti compagni d’allenamento durante la settimana, il mister Massimo Santucci è li che ci controlla, lui farà anche qualche foto durante la gara, vedo Nello Panarelli che farà quello di 1h e 30, Fabio Belletti 1h e 35, Maurizio guidi e Marco Quintavalle quelli di 1h e 24, arrivano anche Silvia Stringari e Giampiero D’Amelio, loro hanno 1 e 45, ed ecco Odette Ciabatti, lei sarà la mia compagna di avventura, noi abbiamo i palloncini bianchi quelli dell’ 1h e 40, Odette ieri sera ha fatto un ottimo risultato in una staffetta ad Antraccoli, per lei stamani saranno altri km sulle gambe, intanto la pinetina di fronte al pontile si è riempita, lo speaker dal palco comunica che gli iscritti al via saranno 860 circa, iniziamo a legarci i palloncini preparati dal boss Angelo Simone con il tempo agli spallini della canotta, ci aiutiamo a vicenda, mi da una mano l’amico Enrico Borlin, ci siamo quasi, Odette mi dice se facciamo un pò di riscaldamento, si aggrega a noi anche Nello, qualche allungo e ci siamo mancano davvero pochi minuti, solo l’attimo dell’ultima pipì quella che ad ogni runner scappa sempre prima dello start..ci si avvia sotto il gonfiabile della partenza, i pacemaker sono un pò tutti li davanti, chiediamo al mister Santucci un ripasso veloce dei tempi di passaggio ai vari km e ci siamo, Odette mi dice che dobbiamo essere precisi perchè abbiamo una certa responsabilità..Si sente lo sparo, partiti, avvio il mio garmin e si va direzione pontile del Lido di Camaiore, facciamo un primo giro sul lungo mare e poi si entra nell’interno lungo il parco della Versiliana, il nostro è un bel gruppo, inizi a fare conoscenza delle varie persone che si sono aggregate per tenere il nostro tempo, intanto i primi km se ne sono andati, siamo un attimino più veloci della tabella, Odette inizia a redarguirmi, cerco di calare un po..al km 4 passaggio di via Mazzini e si torna sul lungomare, da lontano ci seguono in bici da corsa anche i genitori di Odette che di tanto in tanto fanno la spola tra noi e la testa della corsa per aggiornarsi sull’andamento dei primi, al km 5 troviamo il ristoro, si lascia il comune di Forte dei marmi e si entra in quello do Pietrasanta, al passaggio dei 5000 siamo in anticipo sulla tabella dei 23 min e 45, la gente mugugna un po, Odette mi richiama di nuovo..All’ottavo km si va verso il comune di Camaiore, si lascia viale Morin e si entra in viale Sergio Bernardini, passaggio al km 10 ben al di sotto dei 47 min e 30 della tabella, qualcuno non tiene il passo e si stacca, il gruppo inizia a scremarsi, Odette come al solito mi brontola di andare un pochino più piano, si entra sul viale Pistelli proprio di fianco all’Arlecchino troviamo il ristoro con i volontari addetti, sono tutti amici, c’è l’Enrica Bongiovanni, Virgilio Pizza e Stefano Malfatti, si va verso il Pontile di Lido di Camaiore, questo sarà il primo che affronteremo, siamo al km 11 e nel frattempo dall’altro lato del percorso si iniziano a vedere i primi concorrenti passati al giro di boa che tornano indietro, naturalmente neanche a dirlo nelle prime posizioni ci sono tutti i keniani, fa fatica anche chi in bici cerca di seguirli, l’andatura è alta 3 min al km..si fa il pontile e si torna indietro anche noi, direzione comune di Pietrasanta, li poco dopo il km 15 ci aspetta il secondo pontile da percorrere, passaggio al ristoro gestito gruppo Lammari al km 15, siamo quasi 50 secondo sopra la media, non riusciamo ad andare piano..qui a questo ristoro troviamo la Mara Antongiovanni e tutte le altre compagne di squadra della Odette..il Lammari è il suo gruppo sportivo..tanti saluti al volo e si va, il pontile ci aspetta, si va fino in mezzo al mare, nonostante le nuvole grigie all’orizzonte è un bel panorama da vedere, Odette mi dice che ora avrebbe voglia di un bel tuffo, si torna sul viale Morin fino al km 19 quando torniamo all’interno di Forte dei Marmi nuovamente lungo il parco della Versiliana, intanto il gruppo che ci segue si è ristretto, saranno rimaste si e no una decine di persone, i secondi sotto la media si iniziano a sentire per chi ancora non è bene allenato alla distanza, passiamo al km 20 in 1h e 34 circa, una ragazza del gruppo dice che non ce la fa più, Odette la aiuta, gli da qualche consiglio e tutto si risolve, intanto abbiamo lasciato di nuovo l’interno per percorrere il tratto finale, siamo di nuovo sul lungomare, da lontano si scorge il gonfiabile nero dell’arrivo, Odette nel frattempo è riuscita a a convincere la ragazza a tentare un allungo finale, ci riesce, pochi minuti prima si voleva fermare e sotto i suoi consigli di prossima istruttrice si è migliorata..siamo all’arrivo, il timer si ferma su 1h e 39, un minuto più veloci della tabella, gli altri del gruppo ci ringraziano uno ad uno, siamo riusciti a far migliorare qualcuno il suo tempo personale e questo ci ripaga della fatica, è stata una bella esperienza, è la prima volta non la scorderò mai!!
Massimiliano Paolini