Tre allenamenti del cuore pt. 2

ostacoli

La gazzetta di Clara ep. 39

Attacke!!!

Quando non sono strade in pendenza sono gli ostacoli a rendere la mia vita sportiva un po’ più briosa e allegra. Fra una corsa in montagna, un cinquemila e una mezza maratona, un tremila siepi aiuta sicuramente a non annoiarsi mai. Quando corro amo immergermi nei colori e nei suoni del posto che mi circonda e farmi cullare dalla ritmicità del gesto atletico. Gli ostacoli mi aiutano a mettere in risalto ed ad unire tra di loro questi elementi. Li uso volentieri per fare ottimi allenamenti divertenti di reattività, mobilità e coordinazione.

Le prime volte che affrontai gli ostacoli e le siepi, provavo per lo più paura. Paura di cadere e farmi male. Ci sono voluti tanti allenamenti da sola e con un gruppo per acquisire fiducia e destrezza con questi oggetti. Con il tempo ho imparato a vedere l’ostacolo non come un gigante minaccioso ma come un oggetto di 76 centimetri. Talvolta la paura torna. In questo caso so però che è normale e mi vuole solo proteggere. Così chiudo gli occhi e penso a una scena:

Una delle persone dalla quale ho avuto l’onore di essere allieva aveva percepito la mia paura e all’ improvviso mi fece una dimostrazione: Prese una rincorsa, passò l’ostacolo buttandolo a terra gridando con enfasi “Attackkkeeeeee!!!”. Ecco “Attackkkeeeeee” è l’atteggiamento chiave: sicuro e deciso al fine di buttare giù delle barriere. Quel blocco di legno e metallo in fondo è una metafora affascinante: L’ostacolo/siepe permette di darsi una spinta in più e aiutarsi con uno slancio per fare un passo più lungo del normale. L’ostacolo richiede forza e concentrazione e aiuta a sviluppare velocità e fiducia. Per quanto possa creare timori e suspance, dona anche tanti sorrisi. Quando inizio a sentire la paura grido “Attakce” dentro di me e tutto si calma.

Ostacoli

Ogni volta che decido di saltare gli ostacoli so che l’allenamento non sarà così corto. A seconda del momento della stagione e della lunghezza delle ripetute vario la durata degli esercizi preparatori. Dopo il riscaldamento seguono 20/30 minuti di andature con gli ultimi 10 minuti dedicati a esercizi specifici in vista degli ostacoli. Una volta sistemati gli ostacoli, inizia la parte di tecnica che dura dai 20 ai 30 minuti. Oltre che a essere divertenti e propedeutici ad affrontare gare con ostacoli/siepi possono essere effettuati anche senza obiettivo gare. Infatti, questi aiutano a migliorare molto la reattività del piede e quindi la tecnica di corsa. In questo caso però si perde la possibilità di farsi un bel bagno in riviera che per esperienza può essere una sorpresa piacevolmente rinfrescante. Saranno forse il ritmo, la fase di volo oppure semplicemente la varietà che offre questo tipo di allenamento che me lo rendono particolarmente stimolante e divertente. 

Clara

Leggi anche “Tre allenamenti del cuore pt.3″

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