La gazzetta di Clara ep. 8
Zenzero e limone
Nell’ultima trasferta ho causato scalpore, ammettendo di non aver portato con me zenzero e limone.
La mia risposta? “È l’eccezione che fa la regola”
Chi ha passato con me trasferte negli ultimi tre anni starà già ridendo. Conosciute e pubblicizzate molto per le loro proprietà benefiche, zenzero e limone sono per me due buoni amici. Una volta che la cena è finita io torno in cucina e porto l’acqua a bollore, mentre mi dirigo verso la mia valigia per andare a prenderli. Adagio poi entrambe su un tagliere. Con calma, gioia e concentrazione, mi immergo nell’atto di tagliare il frutto aspro e succoso e la radice bitorzoluta e dal gusto pungente. Il succo del limone inizia a bagnare le mie mani. Mi aiuto con i rebbi di una forchetta per spremerlo, noncurante della presenza di semi o meno. Poi prendo lo zenzero, lo pelo e lo taglio finemente. Non mi è ancora mai capitato di assaggiarne uno non particolarmente forte ma, per abitudine o per curiosità una fettina a crudo la mangio praticamente sempre. Non nascondo che da quando è uscito il brano “Limonata” di Serena Ionta (@serepocaiontas) talvolta ascolto questa canzone o penso alla strofa e citazione di altre famose personalità “Se la vita ti dà i limoni, fatti una limonata”. Altre volte ascolto e ripeto la lettura su youtube delle strofe di “I limoni” di Montale che mi fa immergere nel mio paesaggio ligure natale e nell’aula delle scuole medie. Anche il silenzio o delle conversazioni mi accompagnano spesso durante questo momento.
E tu? Qual è la tua bevanda preferita? E il tuo rituale serale?
Clara
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