

Intervista: 10 domande al runner
Mara Antongiovanni
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Qual è stato il migliore allenamento della tua carriera?
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Durante la preparazione di una maratona, un ritmo maratona di 21 km alle 18 di sera, che ho corso in compagnia sul tracciato segnato in Versiliana da Lorenzetti Maurizio ecc. e ho chiuso in 1h26′
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E quello più duro che hai fatto?
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Sempre in previsione di una maratona, un ritmo maratona di 24 km corsa da sola alle 18 di luglio
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Che percorsi prediligi fare in allenamento?
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Pianeggianti con qualche leggera salita ogni tanto
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Che tipo di allenamento preferisci?
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Variazioni al posto delle ripetute
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Ti piace di più allenarti da sola o in gruppo?
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Che domande, in gruppo
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Qual è stata la tua miglior gara?
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Di gare memorabili ne ho 2: la maratona di Roma dove ho fatto il personale e la maratona degli Europei a Postdam
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Quella più bella a cui hai partecipato?
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Le maratone sono tutte belle, al di là di queste, sono rimasta entusiasta di una gara corsa per caso perché ero in vacanza. La gara si chiama Napola corre (ed è molto conosciuta) in provincia di Trapani
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Un aneddoto relativo ad una gara?
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Ormai in tutte le gare troviamo i pace-maker, ma quando ho iniziato io con il gruppo di Julia Jones, a Venezia, eravamo gli unici (in Italia). Quando rientravo, Julia mi girava i ringraziamenti dei podisti per quello che avevo fatto, e con alcuni di essi ho instaurato una bella amicizia, e diversi li ho ritrovati l’anno successivo
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Se ti ricordi dei sogni che fai ce ne racconti uno relativo alla corsa?
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Bè, ne ho uno che tutte le volte che ci penso ho un senso di panico. Arrivare ad una corsa preparata scrupolosamente senza scarpette nella borsa, fare l’impossibile per recuperarle, ma arrivare alla partenza in ritardo, da svegliarmi per l’incubo!
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Cosa ti regala la corsa?
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La corsa mi ha migliorato la qualità della vita, sia fisica che mentale; ho raggiunto traguardi inaspettati; ed anche adesso che non sono più agonista come qualche anno fa, sono felice lo stesso solo per il fatto di esserci, e credo che l’aiuto di mio marito sia stato determinante in tutto questo. Lui, per starmi vicino e seguire la mia vita sportiva, ha ideato un gioiello che è il G.S.Lammari femminile. Potrei chiedere un regalo migliore?