La gazzetta di Clara ep. 61
Sono in cucina. Il mio olfatto s’imbatte in un profumo intenso che mi fa tornare alla cucina della nonna Sara. L’olio ribolle nella padella nera e Matilda mescola con attenzione il contenuto. Mi guarda e, come avesse sentito i miei pensieri, dice: “Das ist Mehlschwitze”. “Mehlschwitze?” rispondo sorpresa.
Incuriosita, studio la parola: il suo significato letterale sarebbe “sudore di farina o trasudazione di farina”.
Mi concentro su questa espressione e sulle espressioni che si usano con la parola sudare:
Sudare al pensiero di alzarsi.
Sudare mentre si corre.
Sudare se si è vestiti troppo pesanti.
Sudare al solo pensiero.
Sudare sangue.
Sudare sette camicie.
E ora? Suda anche la farina?
Matilda continua a parlarmi, spiegando la procedura di cottura: “Metti il burro e la farina in padella a fuoco basso e mescoli fino a quando si crea una crema marrone”.
Non è solo farina e nemmeno solo burro. Sono il tempo, lo sforzo e la pazienza di mescolare che conducono al risultato.
Come un atleta che per arrivare al traguardo deve fare tanti piccoli passi, uno dietro l’altro con calma, costanza e determinazione.
Matilda aggiunge altro burro. Io sorrido, pensando che, per ottenere una crema omogenea, un mélange agréable, persino la farina è costretta a sudare.
In tutti i campi si impiegano tempo e passione per arrivare ad un risultato: sul campo di atletica leggera, in palestra, al lavoro, in teatro o in cucina.
Vale per me, per te e anche per la farina!

Clara
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