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Pieroni – Ferroni: una storia podistica da … Libro Cuore

Arriva dallo sport dilettantistico della provincia di Lucca, per la precisione dal podismo, l’ultima bella storia di lealtà e di cuore. Una vicenda semplice che ha come protagoniste due appassionate podiste: Caterina Ferroni, tesserata con i Marciatori Marliesi, una vita dedicata alle gare, con migliaia di chilometri macinati anno dopo anno; Roberta Pieroni, tesserata con il G.S. Orecchiella, ex calciatrice e buon atleta, con una passione per le maratone. Entrambe appartengono alla categoria Ladies, ovvero tra 50 e 60 anni

La vicenda si svolge a Pistoia, dove domenica scorsa si è disputata la prestigiosa Maratonina di Pistoia. Una mezza maratona storica, affascinante e tradizionale per i podisti toscani, nota anche per il ricchissimo montepremi, con oltre 200 premiati, tra soldi (o buoni acquisto), prosciutti, “spalle”, uova di Pasqua. Insomma, una bella occasione per i podisti con tempi più competitivi di portare a casa qualche bel ricordo.

Roberta Pieroni sta preparando la maratona di Roma assieme al marito Luigi: Pistoia rappresenta un bel test per allenarsi. Un compagno di squadra, la mattina stessa, spiega a Roberta del montepremi e della possibilità concreta, con i tempi di cui è capace, di vincere la propria categoria, quindi trofeo e buono da 100 euro. Lui conosce bene le gare nel “pistoiese”, le indica pure con quale tempo potrebbe vincere. Roberta sa che quel tempo, 1:35, è nelle sue gambe e ci prova: ne viene fuori una bella gara e taglia il traguardo, guarda caso, proprio con quel tempo! Un grande risultato cronometrico premiato dai giudici di gara con il tagliando del 5° posto assoluto. Così Roberta, felice per la prova, va a ritirare il premio, un bel prosciutto di pregio e valore. Poi, pensandoci, si chiede come mai sia stata premiata tra le atlete assolute (in pratica è arrivata quinta considerando le atlete di tutte le età, quindi risultato ancora più importante). Nulla da eccepire, ma non faceva parte della categoria Ladies? Categoria che, evidentemente, aveva vinto a mani basse.

Un compagno di squadra legge nuovamente il regolamento e conferma che non ci sono stati errori negli organizzatori, semplicemente basta leggere le condizioni: le prime cinque classificate, al di là delle categorie, vengono premiate come le prime cinque assolute, e i premi di categoria non sono cumulabili. In parole povere, Roberta Pieroni, arrivando quinta tra le donne, ha perso la possibilità di arrivare prima nella categoria Ladies, con i relativi premi. Così, sul podio come vincitrice della categoria Ladies va la seconda classificata delle Ladies, Caterina Ferroni, appunto, Situazione paradossale, in quanto Roberta, impiegando un tempo peggiore, per esempio 1:40, avrebbe invece vinto la propria categoria!

Caos più unico che raro, che una Ladies entri nelle prime cinque di una mezza maratona, ma così è stato. La storia sembra finire qua se non che Caterina Ferroni e il marito Claudio Landucci, si rendono conto che a vincere la categoria Ladies non era stata la donna ma un’altra atleta, Roberta Pieroni. Contattano quindi la società della Pieroni, il G.S. Orecchiella, per comunicare la volontà di consegnarle il premio vinto senza averne merito, almeno morale. Il regolamento, infatti, parlava chiaro, il premio spettava alla Ferroni. Le due donne, quindi, si sono sentite al telefono e si sono promesse di trovarsi alla prossima gara: intanto Caterina consegnerà a Roberta il premio vinto! Un gesto bellissimo e genuino che ha colpito molto gli interessati e che la dice lunga sui valori che sono alla base di sport dilettantistici come il podismo, almeno per persone come le protagoniste di questa storia.

(da www.lagazzettadelserchio.it)

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