La gestione dello stage breve


…questo posto ci carica molto, dopo pochi minuti il ritmo è già alto; salite, discese, sentieri e grossi alberi che rendono divertente il nostro allenamento. Oggi le sensazioni sono migliori, la gamba va da sola e il recupero a livello energetico sta per completarsi…

Lo stage di Catania ai raggi x

 

Si parte alle ore 12, lasciamo la nostra Versilia per qualche giorno, e ci dirigiamo verso la Sicilia per svolgere il primo stage estivo in vista dei primi appuntamenti Nazionali. Partiamo dalla stazione di Viareggio e attraversando Torre del Lago arriviamo rapidamente in aeroporto a Pisa. Il nostro volo ha già 1h20′ di ritardo, ci dirigiamo verso il check-in e imbarchiamo i bagagli.

Abbiamo tanto tempo e così davanti ad un panino e alla Gazzetta Sportiva io ed il mio allenatore Santucci programmiamo i vari allenamenti che verranno svolti nel raduno. Il tempo sembra volare; è ora di partire.

Saliamo sull’aereo e il brivido che si prova è sempre unico anche se lo hai già preso tante volte, sull’aereo i discorsi non cambiano “ATLETICA” (risultati, statistiche, calendari) non ci stanchiamo mai!! Si atterra a Catania alle ore 17.30, ci attende un clima molto afoso e ventoso e siamo nell’ordine dei 25°, aspettiamo i bagagli e una volta ritirati andiamo a prendere un’autovettura a noleggio, anche qui le procedure sono molto lente e riusciamo a liberarci definitivamente alle ore 20.30.

A questo punto la corsa non può mancare e così dopo pochi metri di auto troviamo un lungo viale dove poter svolgere la nostra “sgambata”. Dopo l’allenamento del mattino e il lavoro in vista mezza maratona svolto la Domenica, le mie gambe sono cariche di lavoro, lungo i viali bui e deserti di Catania sento le gambe “frizzare” e porto a casa l’allenamento con molta fatica, durante il nostro breve allenamento ci guardiamo attorno e scorgiamo una città al suo interno molto antica e ben tenuta, mentre in periferia molta tristezza e solitudine.

Al termine della nostra prima sessione di allenamento ci dirigiamo verso l’albergo, ormai è sera, troviamo l’hotel molto velocemente e con molta rapidità svolgiamo tutte le manovre di registrazione per poi andare a cena.

Il giorno successivo la sveglia è fissa alle 7, ci svegliamo e dopo qualche esercizio di stretching partiamo per il primo dei due allenamenti in programma oggi. Le strade e i sentieri sterrati per correre non sono un granché, e siamo costretti a svolgere i 40′ minuti con variazioni su una tangenziale non tanto trafficata.

Il vento di questi giorni è fortissimo e le gambe ancora non hanno recuperato a pieno il lavoro di 48 ore fa, l’allenamento è comunque effettuato in maniera perfetta.

Dopo alcune valutazioni atletiche fatte davanti ad un buon caffè, la nostra mattinata continua dirigendosi verso il centro di Catania, per effettuare una riunione di lavoro presso una scuola alberghiera.

Concluso il nostro impegno lavorativo per quanto riguarda la FIB (sponsor tecnico) e il mondo dei barmen, in serata troviamo finalmente un luogo adatto per gli allenamenti, il boschetto la Playa, un ampio spazio verde in riva al mare dove poter svolgere i 50′ minuti con variazioni.

Questo posto ci carica molto, e dopo pochi minuti il ritmo è già alto; salite, discese, sentieri e grossi alberi che rendono il nostro allenamento più fresco grazie alla loro ombra, oggi le sensazioni sono migliori la gamba scorre da sola e il recupero a livello energetico sta per completarsi: sono molto soddisfatto!!

Al termine del secondo allenamento e dopo una doccia fresca io ed il mio allenatore andiamo in centro città per fare un giro e per cenare, chiediamo indicazioni e ci rispondono persone davvero molto ospitali ed educate, osservando con attenzione il panorama ci troviamo di fronte ad un paese inedito, dalla piazza principale partono numerose salite che in pochi metri raggiungono pendenze interessanti e secondo voi il pensiero dove può andare?? ATLETICA!!.

Dopo una lunga serata di relax trascorsa a parlare di vari argomenti e a divertirci si và a dormire. Siamo a Mercoledì, oggi si torna in Toscana, e la sveglia squilla alle 8, stamani niente allenamento, si effettuerà un lungo in serata.

Dopo una buona colazione, andiamo in centro città, e visto che abbiamo la mattinata libera, ne approfittiamo per acquistare alcuni prodotti tipici. Siamo un pò in ritardo, e con molta rapidità andiamo verso il Gates del nostro volo di ritorno, sull’aereo si analizzano i giorni trascorsi insieme, giorni di esperienza, di allenamento, di lavoro, di concentrazione, giorni che ci hanno trasmesso serenità.

Finisco il mio discorso e la mia analisi con una valutazione; lo stage è un mezzo che bisogna saper usare con grande attenzione e professionalità perchè a volte certe situazioni ti possono far perdere la pazienza e farti innervosire (non trovare percorsi adatti, clima, forma dell’atleta), ma tenere in allenamento la mente e gestire il tutto con la calma, può rivelarsi un’importante cartuccia da sparare nelle competizioni.      

 

Vincenzo Scuro

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