Maratona di Firenze: tanta pioggia

  
La maratona di Firenze si è corsa in una bruttissima giornata sotto il profilo meteorologico. Ne hanno ampiamente risentito le prestazioni degli atleti. All’arrivo però tanta soddisfazione da parte dei corridori per aver chiuso una maratona in condizioni difficili. 

Maratona di Firenze: tanta pioggia

 

Dicembre 2008

 

Molti nostri atleti hanno corso domenica scorsa a Firenze.

Daniele Zerini è stato sorprendente; aveva in programma una prova di 30 km a 3’45” al km con possibilità di chiudere la maratona ad andatura blanda ed è andato a fermare il crono in 2h39’ in buonissime condizioni di freschezza. Dico sorprendente perché in preparazione autunnale non abbiamo sviluppato mai più di 2h di corsa a ritmo tranquillo.

Vincenzo Scuro ha eseguito un test di 13 km, sensazioni non buone, i 30 minuti di attesa sotto pioggia e freddo hanno minato le sue piene risorse come è successo per ogni atleta presente al nastro di partenza.

Maurizio Guidi ha pagato gli ultimi km andando a chiudere in 2h55’. Qualcosa non è andato per il verso giusto; serve un’analisi attenta.

Benissimo Andrea Salerno che dopo un ultimo mese fatto più di riposi che di allenamenti è riuscito a siglare 2h52’. Correre una maratona sotto i 4’ al km è solo un appuntamento ritardato.

Maurizio Viegi dopo un anno travagliato a causa di un tendine ha preferito fermarsi al 30° km con una media di 3’54” al km.

Maurizio Fragale è stato frenato da un problema osteo articolare ed ha dovuto rinunciare al sotto 3h, ha finito senza spingere in 3h14’. Adesso si prospettano 10 giorni di stop consigliati dal medico e poi pronta ripresa per gli obiettivi del prossimo anno.

Molto bene Stefano Del Dotto che ha corso in 2h55’. Dopo Venezia finita in 2h57’, visto l’ottimo recupero, abbiamo inserito un’appendice alla preparazione e la prestazione di Firenze contraddistingue la sua costanza sotto le 3h.

Il triathleta Stefano Arrighini ha chiuso in 3h05’. Buona prestazione ed in linea con le previsioni considerando il pochissimo tempo che può dedicare agli allenamenti.

Alberto Bianchini è andato diretto al personale. Ha chiuso in 3h23’ andando a togliere 11’ al vecchio crono. Ottima prestazione e fiducia in un prossimo ritocco.

Malacarni Giorgio ha svolto in pieno il suo compito essendo stato contattato per fare il pace maker delle 3h. Dover correre in 3h la maratona per lui è solo una formalità, in ogni caso non avendo corso mai tanto a lungo è stata una soddisfazione compiere 42 km.

Paolo Genovesi ha corso la sua prima maratona ad un ritmo di poco superiore ai 5’ al km. Qualche problema nel finale ma obiettivo pienamente raggiunto.

Stessa cosa per Gianpiero D’Amelio, prima maratona finita e la voglia di cominciare un cammino di crescita cronometrica.


Angelo Simone ha corso Firenze dopo il 3h06’ di New York. 35 km per provarci e poi finale con un inevitabile calo di ritmo. Alla fine un’altra maratona nelle gambe ed obiettivo da sotto le 3h per il 2009.

Un’altra reduce da New York era Stefania Muller che nonostante un problema con le scarpe è riuscita a chiudere la seconda maratona del mese.

Valentina Cortesi, testimonial Saucony, ha corso la sua prima maratona in controllo, faticando solo negli ultimissimi km.

Marco Viti ha corso bene,. Dopo la bella esperienza di Berlino ha confermato i suoi tempi ormai consolidati intorno a 3h40’

 

 

 

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