Occhio ai ritmi

Arriva il caldo:
le gare diventano brevi,
in allenamento crescono le velocità

Martedì 25 Marzo 2014

Oggi il tempo ci ha fatto scontare le belle giornate delle settimane precedenti….cielo grigio e temperature un poco più fresche…ci mancava che piovesse!!

Riscaldamento al km 4,5 del Viale, Carletto e Alessio dovevano correre 3×2.000 al ritmo di 4’ con recupero di 3’.

Andrea Bianucci, Maurizio Guidi e Ivano avevano anche loro 3×2.000 ma al ritmo di 3’45/50” con solo 1’30” di recupero.

Antonio doveva correre un frazionato di 3 km alternando 100 mt veloci e con recupero di 200 mt.

Mauro doveva correre 6×1.000 al ritmo di 4’20” con recupero di 2′.

Mario Viola, Virgilio, Marco Martini e Andrea Gesi avevano 4×1.500, dovevano correre 1.000 mt al ritmo di 3’30” e poi correre il 500 finale con incremento di ritmo, indicativamente intorno a 3’15/20” con recupero di 500 mt in 3’.

Andrea, visto che non si era stancato abbastanza nella gara del fine settimana, ha pensato bene di correre il 500 della prova finale un poco più veloce…però ha chiesto prima il permesso a Massimo se lo poteva fare!!!!

Io, reduce del lungo del fine settimana, ho fatto della corsa tranquilla con Massimo lungo il Viale, seguendo le prove dei ragazzi.

Ci siamo ritrovati alla Lecciona per correre il defaticamento fino allo stadio.

Giovedì 27 Marzo

Cielo grigio anche oggi….riscaldamento al km 4,5 del Viale, io ho fatto della corsa tranquilla per 1h.

Virgilio, Andrea Bianucci, Marco, Mario, Carletto, Fabio e Antonio, in previsione della gara del fine settimana hanno corso 10×200 in 35/38” con recupero di 1’20” nei 100 mt successivi.

Maurizio Guidi doveva correre 10×400 in 1’24”/1’26” con recupero di 1’20”.

Fabrizio aveva 4×1.000 al ritmo di 3’25/30” con recupero di 4’.

I ragazzi di Agostino sono usciti a fare un lavoro di potenza aerobica: Francesco ha corso 5×800, Cristiano 4×1000.

Massimo ha fatto la sua corsa tranquilla lungo il Viale seguendo le prove dei ragazzi.

Ci siamo ritrovati alla Lecciona per correre il defaticamento fino allo stadio.

Odette

Nota tecnica:

Il lavoro di potenza aerobica con cambio di andatura finale, permette di sensibilizzare il ritmo intorno ad andature gara e permette di passare da una prima parte sul filo della soglia anaerobica ad un successivo impegno che arriva a raggiungere la VAM: Velocità Massima Aerobica.

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