La gazzetta di Clara ep. 59
Brunch! Oggi è il giorno del brunch e il mio cuore è colmo di gioia. I pensieri si mescolano come il dolce e il salato. La mia fantasia si sveglia, pronta a cercare il giusto equilibrio tra i sapori: frutta, Müsli, yogurt, Nutella, pane, uova e formaggi. Mentre preparo la tavola con candele e fiori, ecco che le uova sfrigolano e l’acqua per il tè comincia a bollire. Sono concentrata, ma il sorriso è sempre lì, mentre metto in ordine ogni dettaglio.
Con la coda dell’occhio vedo Davide fermo sulla porta, i capelli ancora arruffati. Mi guarda divertito:
“Clara, ti sei svegliata dieci minuti fa, come fai ad avere già tutto pronto?”
“Buongiorno! Facciamo il brunch!”
Sorride. “Clara, quante energie!”
Lo abbraccio e gli ricordo che per me è difficile gestire l’energia quando faccio cose con il cuore. “Vieni, aiutami a riscaldare i panini?”
C’è un’energia che mi appartiene da sempre. È la stessa che sento quando corro, quando i piedi sfiorano l’erba umida e l’aria fresca mi accarezza il viso. Corro con il cuore caldo e i polmoni pieni, il corpo che vibra di forza e leggerezza. Il vento mi avvolge, complice e silenzioso, mentre il sole gioca con le ombre degli alberi. Ogni passo è un battito di libertà, ogni respiro un sorso di vita. E in quel movimento senza peso, mi sento completa, felice, intera. So che per sentirmi così devo anche saper dare al mio corpo ciò di cui ha bisogno, senza più contare ogni caloria, senza togliere il piacere a un momento che merita di essere vissuto.
Mi siedo. Vedo la cioccolata e penso “Pan Gocciole, Schokobröchten e Pain au Chocolat.” Tre nomi, tre cibi diversi, ma simili, che mi accompagnano in tre paesi diversi, legando insieme le esperienze di viaggio e vita. Metto i cubetti di cioccolata in un panino facendo così un pane con cioccolata tutto mio. Mangio con un sorriso, gustando ogni morso in tranquillità, con la consapevolezza che il cibo trasmette forza, quella giusta per affrontare la giornata con equilibrio e serenità.
Davide e io spalmiamo burro e marmellata, assaporando la semplicità del momento, senza fretta. Ogni boccone mi ricorda che il benessere non dipende solo da ciò che mangiamo, ma anche da come viviamo questi piccoli piaceri quotidiani.

Una volta finita la danza fra odori, gesti lenti e sapori, ci muoviamo per casa serenamente e senza frenesia, sistemando le tazze e raccogliendo le briciole rimaste sulla tovaglia. Parliamo dell’allenamento che ci aspetta, della strada che percorreremo, di quel sentiero visto giorni fa che oggi, forse, potremmo esplorare. Il tempo di scegliere i vestiti e il pensiero della corsa è già nell’aria, leggero e promettente come il giorno che inizia.
Clara
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