Alternare le andature di allenamento nel corso della singola seduta regala in breve tempo un miglioramento delle varie soglie. Importante è “centrare” al meglio le sponde da toccare
Giovedì 18 Dicembre 2014
Non si sa più come vestirci…nonostante siamo a metà dicembre le temperature non sono troppo fredde e oggi allenamento in maglietta e calzoncini corti!!
Riscaldamento al km 4,5 e particolare molto importante il Viale ancora chiuso al traffico.
Io, Sabrina e Nicola avevamo 8×200 metri da correre in 42″/44″ con recupero di 2′ in previsione di una gara nel fine settimana.
Massimo si è raccomandato…”non su 40″/42″….” infatti…38″/39″!!!!
Comunque le gambe giravano senza troppa fatica.
Antonio doveva correre 10×300 in 1’06” con recupero di 45″ da correre nei 100 mt successivi.
Andrea Bianucci aveva 5 km frazionati, doveva correre 300 mt in 1’06” alternati a 100 mt
in 30”.
Fabrizio doveva correre 6×1.000 al ritmo di 3’40” con recupero di 500 mt in 2’20”.
Nello aveva un progressivo dolce con fase finale a 4′ al km.
Mario ha eseguito un alternato di 8 km con punte a 3’40” e media sotto i 4′.
Francesca aveva un frazionato di 3 km, alternava 200 mt veloci con recupero di 200 mt più tranquilli.
Il Mister ci ha seguito in bici suggerendoci preziosi consigli sulla tecnica di corsa.
Ci siamo ritrovati tutti alla Lecciona per correre gli ultimi 15′ di defaticamento.
Odette
Nota tecnica:
Gli alternati che si corrono a cavallo fra il ritmo mezza ed il ritmo maratona, aiutano ad utilizzare i grassi come carburante.
Poter accedere a questa benzina, dal costo basso, permette di economizzare e quindi arrivare nei finali gara con in serbo tante energie da spendere.

