La gazzetta di Clara ep. 46
GAORO GAORO
Lunedì 08 Luglio: Sono nell’aeroporto “Cristoforo Colombo di Genova e la mia lettura viene interrotta da una voce: “Signore e signori, benvenuti sul volo KXZ8349. Vi informiamo che iniziamo l’imbarco per Monaco”. La mia immagine mentre, il 29 Giugno, mi allontanavo dai tornelli del gate di Francoforte è ancora nitida nella mia mente. Eppure, negli ultimi giorni sono successe così tante cose che mi sembra siano passate tre settimane da quel momento.
Sabato 6 Luglio lasciavamo il Camping Europa. Il mio sguardo opaco si dirigeva verso il gruppo per fare un’ultima foto. “Clara come stai?” mi viene chiesto. Singhiozzo, trattengo il fiato e con un filo di voce rispondo: “Male”. Sento chiudersi lo stomaco e lascio quel posto che, per il terzo anno consecutivo, mi ha regalato momenti ed emozioni indelebili.
Quale parola sceglierei dovessi riassumere tutti questi momenti insieme?
Squadra.
Questa non solo indica un gruppo unito ma anche una precisione geometrica. Se noi atleti abbiamo avuto quest’opportunità è grazie a un lavoro di più persone, che dedicano passione, attenzione e tanta dedizione. Una delle peculiarità di quest’anno rispetto ai due precedenti è stato il numero dei partecipanti. Grazie a Fabio è stato possibile che in questa settimana ci fossero persone che rimanevano tutta la settimana. In più, come una staffetta se ne univano altre per qualche giorno per passare poi il testimone ad altri compagni. Il concetto di squadra è stato ricorrente e ogni giorno succedeva qualcosa. Se non era una festa a sorpresa o un discorso strappalacrime era una gara di staffette sorprendente tra le stradine di Altopascio. Se non era un hamburger XXL a mezzanotte erano canzoni cantate a squarciagola, le grida di Simona durante il test del lattato o semplicemente una bella pastasciutta cucinata da Giancarlo e Monica.
A favorire la crescita dello spirito di squadra non ci sono stati solo fatica, passione e amore per la corsa, oltre alle punture di nugoli di zanzara e ai gocciolanti bucati di gruppo. Infatti, abbiamo avuto modo di apprezzare interessanti lezioni teoriche dove abbiamo avuto la possibilità di imparare, chiedere e scambiare informazioni con professionisti di svariate materie. A questo proposito ringrazio il podologo Francesco Cabiddu, lo psicologo Umberto Tagliasacchi e la nutrizionista Francesca Fontanelli.
Ringrazio come sempre Massimo per la sua cura dei dettagli e Ilaria, Agostino, Giacomo e Rachele che sono ormai figure fisse di questo Training Camp che con questa edizione ha compiuto tre anni. Grazie anche ad Andrea Pagliai che con la sua macchina fotografica è riuscito a catturare gesti ed espressioni unici.
Last but not least mi mancano già tutti i ragazzi che in modo diverso hanno animato e fatto brillare questi giorni con più sfumature di colori e lingue diverse. C’è chi urlava forza, andiamo, araka araka o ancor meglio GAORO GAORO. Perché quello che ci unisce è la nostra diversità e voglia di divertirsi insieme.
Grazie alla calorosa ospitalità del Camping Europa.
Un abbraccio, Clara
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