Alimento dimenticato e poco conosciuto, gli agretti donano enormi benefici per la salute sopratutto per depurarsi e disintossicarsi.
Chiamati nel gergo popolare “barba dei frati” “Roscano” e “Senape dei monaci” e botanicamente con il nome Salsola soda, si tratta di una verdura poco conosciuta, dalle foglie filiformi di un verde brillante che vengono raccolti in mazzolini. Questa verdura ricorda molto per la forma gli aghi di pino!
Gli agretti sono le giovani piantine, i cosiddetti germogli della Salsola soda, una pianta originaria del bacino del mediterraneo che cresce lungo le coste ed è una verdura tipica della stagione primaverile.
È una verdura fresca, delicata e molto succulenta; al momento dell’acquisto le foglie devono essere di un bel verde brillante e compatte. Una volta acquistata, va consumata subito e la conservazione in frigo non va oltre i tre giorni.
L’intestino fa i capricci? Risvegliatelo con gli Agretti
La sua freschezza si deve alla grande quantità di acqua presente nelle foglie, che aiutando il nostro corpo a rimanere idratato ma allo stesso tempo a depurarsi dato che questa verdura tende a stimolare la diuresi.
Contengono anche una buona percentuale di vitamine A e B, sali minerali tra cui potassio, calcio, magnesio e ferro, quindi ottimi per le persone che soffrono di anemia.
Contengono anche una enorme quantità di fibra insolubile e di conseguenza stimolano le funzioni intestinali e hanno un discreto effetto lassativo… tutto al naturale. Gli agretti hanno questa super dote di fungere da spazzini interni, pulendo completamento l’intestino da ogni scoria dannosa per l’organismo.
Quindi per chi ha problemi di stipsi, una vaschetta di agretti vi farà tornare a sorridere.
Gli agretti possono essere mangiati in svariati modi. Personalmente li adoro come contorno, cotti al vapore e conditi con olio e limone. Sono anche ottimi con la pasta, nelle frittate, oppure inserite nelle torte rustiche.
Curiosità
Degli agretti come detto si mangiano le giovani piante, i cosiddetti germogli o i rametti più giovani. La vera e propria pianta, si può vedere lungo le spiagge, con le fronde che si muovono al vento! Inoltre, la pianta se fatta ardere, permette l’estrazione di carbonato di sodio, di cui è ricca. Per questo motivo la pianta si chiama soda, ed è stata coltivata proprio per questa caratteristica fino all’800.
Se non sapete come cucinarli vi consiglio di farli bollire 5 minuti in acqua, e nel frattempo in una padella fate rosolare dei pomodorini. Una volta cotti gli agretti, li scolate e li aggiungete ai pomodorini. Nel frattempo portate a bollore l’acqua e buttate le linguine. Quando le linguine sono cotte, si scolano e si fanno saltare nella padella con il sughetto appena fatto. Come tocco finale, a fuoco spento si aggiunge un buon pesto, meglio se fatto in casa. Parmigiano a volontà e buon appetito!
