Il dattero, un alleato per le vie respiratorie

Il nome del dattero proviene dal greco daktylos, dito: i frutti infatti sono tipicamente ovali, lunghi e stretti; a seconda delle varietà, abbiamo i dattiri a polpa dura o molle. Si tratta di un alimento tipico dell’Africa mediterranea e dei paesi dell’Asia occidentale. La sua produzione avviene grazie alla coltivazione della palma da dattero

I datteri sono frutti ricchi di ferro e il loro consumo può risultare utile in caso di anemia.

Contengono zuccheri naturali, come il fruttosio, destrosio, maltosio e saccarosio, che li rendono un alimento in grado di dolcificare alimenti e bevande. Sono una fonte di energia immediatamente a disposizione dell’organismo, ottimi per la prima colazione.

Per aumentare la concentrazione di zuccheri e il tempo di conservazione, la maggior parte dei datteri viene fatta seccare al sole, così da averne la disponibilità durante tutto l’anno.

Le calorie fornite da 100 grammi di datteri secchi sono 282, mentre per i datteri freschi scendiamo a 142 calorie per 100 grammi.

I datteri secchi sono composti per il 20,50% da acqua, per 63% da zuccheri, 8% da fibre alimentari, proteine, ceneri ed una piccolissima percentuale di grassi e non contengono colesterolo.

Chi soffre di stipsi, può provare ad immergere qualche dattero in un bicchiere d’acqua per tutta la notte e a consumare sia il liquido ottenuto, dopo averlo filtrato, che i frutti stessi al mattino per risvegliare l’intestino.

Rappresentano una buona fonte di vitamine del gruppo A e B, come la vitamina B1, B2, B3 e B5, B6, C, K e J.

dattero-palma

Tra i minerali citiamo la presenza di potassio che è presente in buona dose, magnesio, fosforo, selenio, calcio, sodio. In piccola percentuale troviamo anche zinco, rame, manganese.

I datteri sono molto ricchi di potassio, ne contengono addirittura più delle banane, e per questo motivo aiutano ad equilibrare il livello di liquidi nell’organismo.

Contribuiscono al buon funzionamento del sistema digestivo, per via della presenza di fibre sia solubili che insolubili e di differenti tipologie di amminoacidi come acido aspartico, acido glutammico, arginina, alanina, glicina, leucina, lisina, serina e valina.

Sono inoltre un vero e proprio antinfiammatorio naturale adatto in caso di raffreddore e irritazioni alle vie respiratorie.

Curiosità

I datteri hanno, secondo la tradizione, proprietà antinfiammatorie che si esplicano soprattutto sulle vie respiratorie; i benefici si ottengono facendo bollire un etto di datteri in mezzo litro d’acqua per alcuni minuti, dolcificando poi con miele prima di bere; sempre per le loro proprietà antinfiammatorie, consumare qualche al giorno durante i periodi di indisposizione dovuta a raffreddamento, aiuta ad accelerare i tempi di guarigione oltre a rinforzare il sistema immunitario.

Mangiare datteri apporta benefici in caso di intossicazione alcolica.

I mussulmani usano mangiare i datteri come primo cibo dopo il digiuno diurno del Ramadan, non soltanto perché lo faceva Maometto ma anche perché è un modo per reintegrare velocemente molti nutrienti.

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