Fa bene mangiare polveri “magiche”?

vediamo una strana esperienza

Il ragazzo che si nutre di polveri

Ebbene si, avete capito bene. Al mondo di stranezze ce ne sono e questa è una delle tante!

Il giovane americano originario di Atlanta, Rob Rhinehart, un ingegnere elettrico, ha un regime alimentare un po’ stravagante, fatto a basi di polveri multivitaminiche.

Secondo Rob, mangiare è un’inutile perdita di tempo e di soldi, per non parlare della fatica di fare la spesa e cucinare. Rob ha scelto di sostituire i normali pasti quotidiani con una sorta di sbobba giallastra insapore e inodore che però contiene (secondo lui) tutti i principi nutrizionali di cui ogni essere umano ha bisogno per sopravvivere, un miscuglio di vitamine, minerali, aminoacidi, carboidrati e grassi.

Il nome di questa polvere magica è un po’ triste, l’ha chiamata Soylent: una libera citazione dal nome delle gallette a base di carne umana pensate per nutrire le masse nel film di fantascienza di Richard Fleischer del ’73 “2022: i sopravvissuti”. Ha anche aggiunto anche ginseng, ginkgo biloba, alfa-carotene e altre sostanze che, certo sono considerate sane per tirarsi su, ma non necessariamente vitali.

Come gli è venuta questa bizzarra idea?

Tutto ha avuto inizio a Natale, quando ha visto un vecchio amico di famiglia che è stato ricoverato in ospedale per aver perso troppo peso in poco tempo e che non riusciva più a cucinare perché aveva perso la forza nelle sue braccia.

Allora si è chiesto se c’era un modo economico e efficace di mangiare senza rischiare sovrappeso e conseguenti rischiose perdite di peso. Così ha trasformato la sua cucina in una sorta di laboratorio chimico, dove sintetizzare principi nutritivi da composti chimici.

Ha iniziato a riflettere sul fatto che il corpo non ha bisogno di generi alimentari, ma di sostanze nutritive. Niente carote o arance, ma vitamine e minerali. Niente latte, ma aminoacidi. Niente pane, ma carboidrati. Si è documentato sulla chimica fisiologica e ha fatto ricerche su internet per vedere se era possibile trovare ogni sostanza essenziale conosciuta.

La cucina ha assunto presto l’aspetto di un laboratorio di chimica, con sostanze di ogni tipo. Per 30 giorni ha evitato completamente il cibo e ha controllato il contenuto mio sangue e le prestazioni fisiche. Le prestazioni mentali sono le più difficili da quantificare, ma il ragazzo dice di sentirsi molto più “perspicace”. A detta di Rhinehart quindi il miscuglio avrebbe anche un buon sapore e non influenzerebbe negativamente né i valori ematici, né le prestazioni fisiche.

Oggi il giovane mangia 5 pasti liquidi e solo due pasti regolari alla settimana, un notevole risparmio di tempo, di denaro e soprattutto di risorse alimentari.

Rhinehart spera che un giorno il suo bibitone possa nutrire l’intera umanità e lo propone addirittura per risolvere i problemi di obesità nei paesi occidentali e quelli di malnutrizione nei paesi in via di sviluppo. Secondo Rob, nei Paesi in via di sviluppo, il cocktail potrebbe fornire pasti sani e convenienti, e può essere prodotto in buona parte con i prodotti dell’agricoltura locale, e in scala è molto economico per nutrire anche gli individui più poveri. Per ora, però, non esistono prove scientifiche sulla sicurezza dell’assunzione di questo cocktail, soprattutto a lungo termine.

rob polveri

I lati negativi?

Il miscuglio non si mantiene molto dopo averlo mescolato con l’acqua, quindi bisogna prepararlo volta per volta ogni giorno. Se viene fatto un errore con la quantità di un ingrediente si può stare male, afferma Rob, ma non capita spesso.

Niente più cucina, addio ai manicaretti. Le cose che vanno sicuramente perse con l’intruglio del 24enne sono la gioia di stare a tavola, il piacere di osservare e gustare i piatti, di annusarli, di addentare e apprezzare il cibo che si ha di fronte

Gli esperti non credono che questo concetto possa funzionare, infatti il nostro cervello deve avere l’esperienza del piacere e della motivazione per ottenere e consumare cibo appetitoso. Certamente a quanto dice Rob, la sua vita deve essere completamente priva di gusto e piacere, oppure viene appagato in qualche altro modo e per molti appare un po’ triste, abita in un monolocale senza finestre e possiede due cambi di vestiti… e come lui stesso afferma

“se avessi più soldi o una ragazza probabilmente ricomincerei a mangiare come prima”….

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