La gazzetta di Clara ep. 60
Siamo al casello autostradale. Si abbassa il finestrino per ritirare il biglietto del pedaggio. Entra con forza una ventata d’aria: irruente, inarrestabile e allo stesso tempo piacevole. In un attimo, l’aria calda che ci avvolgeva fino a pochi istanti prima svanisce, come se fosse un ricordo distante. Una sensazione di freschezza invadente mi riporta immediatamente alla mente immagini e sensazioni legate a momenti passati. Quando l’aria fresca entra nell’abitacolo della macchina, è come se quella ventata mi riportasse a situazioni vissute nel corso degli anni: gare, allenamenti o semplicemente viaggi verso nuove avventure, sempre accompagnati da un respiro di aria nuova.
Siamo nei pressi di Nizza e non posso fare a meno di ricordare la mia prima corsa campestre in un ippodromo all’età di dodici anni. Una gara in cui mi sentii libera e senza freni come un cavallo selvaggio. Come Spirit, quel cavallo della DreamWorks Animation, che quando lo vidi per la prima volta mi fece sentire quasi come se avessi subito una metamorfosi.
I miei pensieri ora hanno ormai preso la superstrada e passano da una foresta a una prateria, per poi tornare a quell’ippodromo pieno di bambini scattanti. Questi ricordi sono ancora qui, ogni volta un po’ diversi. Questo soffio che sembra venire dal passato porta con sé una dolce malinconia, ricordo di esperienze indimenticabili. Allo stesso tempo, anche il viaggio di oggi provocherà forse, in un domani lontano, un sentimento di nostalgia.
Mentre continuiamo il nostro tragitto, mi rendo conto che ogni viaggio è un intreccio di emozioni vissute e ricordi. Ogni chilometro percorso è un passo verso nuove avventure, ma anche un richiamo a ciò che è stato. La strada si snoda davanti a noi, e con essa, la promessa di scoperte e di momenti che, un giorno, diventeranno parte della nostra storia.
Clara
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