Il cardo (Cynara cardunculus altilis) chiamato anche carciofo selvatico oppure gobbo è un ortaggio disponibile sulle nostre tavole solamente in autunno/inverno ed ha una forma simile al sedano anche se appartenente alla famiglia del cardo selvatico, come anche i carciofi.
La forma e il sapore ricordano il sedano, ma il gusto che primeggia è quello del carciofo, dal sapore amarognolo. Oltre a ricordare il sapore del carciofo, si comporta come esso, infatti al momento di pulirlo, le coste esterne più di dure e filamentose devono essere eliminate fino ad arrivare a quelle più interne. Con l’utilizzo di un pela patata si tolgono le fibre esterne e i pezzi puliti vanno messi subito in acqua e limone proprio come i carciofi per non farle annerire. La pulizia richiede parecchio tempo!
La particolarità di questo ortaggio difficile da coltivare, a causa dei gambi piuttosto duri dal sapore amarognolo, i coltivatori per limitarne il retrogusto amaro, coltivano i cardi in assenza di luce ed è importante che avvengano anche le gelate tardo-autunnali, per permettere ai gambi di diventare più teneri. Alcune varietà, vengono addirittura interrate, piegando la pianta di lato, verso il basso coprendola di terra, restando così fino al momento in cui vengono raccolti. Questo tipo di coltivazione è prevista per il “gobbo” di Monferrato, chiamato così per la forma che assume, simile ad un grosso uncino.
Il cardo… un ortaggio che non teme il gelo!
AI momento dell’acquisto i gambi che devono essere bianchi e compatti; non acquistate esemplari che abbiano tracce di colore verde, in quanto duri e amari, mentre quelli che tendono ad aprirsi non sono più molto freschi, quindi scegliete piante dal colore chiaro, chiuse e pesanti, prive di macchie, con costole croccanti e larghe. La cottura è molto lunga si va dalle 2 alle 4 ore.. quindi non abbiate fretta! Solo la varietà “Cardo gobbo” di Nizza Monferrato è adatto ad essere consumato crudo.
Il cardo ha pochissime calorie (10 Kcal) e un indice di sazietà piuttosto alto, consigliato nelle diete ipocaloriche, per le sue proprietà diuretiche e lassative (è molto ricco di fibre 1.5 g) e contiene l’importante Silimarina che ha un effetto di protezione sul fegato e ne stimola l’attività metabolica.
La pianta è nota nelle medicina popolare per le sue virtù benefiche di tonico per il fegato.
Contiene anche antiossidanti che migliorano la durata delle cellule del corpo umano, sostanze che migliorano le funzioni epatiche e che contribuiscono all’abbassamento naturale dei trigliceridi e del tasso del colesterolo. Ha proprietà depurative per il fegato, perché stimola la secrezione biliare, e dell’intestino. Aiuta a eliminare tossine, scorie e radicali liberi.
I suoi effetti sono anche antidolorifici e stimolanti della digestione. 100 gr di prodotto contengono 0.6 g proteine, 1.7 g carboidrati, 0.1 g lipidi, ed è ricco di calcio, vitamine del gruppo B2, potassio, sodio, ferro e magnesio.
Il cardo può essere impiegato per realizzare piatti gustosi. Per esempio in Piemonte vengono mangiati accompagnati con la famosa Bagna cauda, oppure possono essere preparati gratinati con la besciamella, buoni… ma per gustare a pieno il loro sapore dopo averli bolliti sono ottimi saltati semplicemente in padella.. in questo modo oltre a essere deliziosi sono anche molto dietetici!
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