L’influenza e lo sport, un vero e proprio spauracchio per gli atleti che temono di dover essere costretti ad un riposo forzato
L’allarme influenza è preoccupante, secondo Istituto superiore di sanità, gli italiani a letto sarebbero circa 1,4 milioni di italiani, 350mila solo nella seconda settimana di questo 2015, con un numero di casi in costante aumento. I casi gravi sono circa 50 dei quali hanno richiesto il ricorso alla ventilazione assistita, e sarebbero inoltre già numerosi i decessi in Veneto e Piemonte. Particolare attenzione va data alle fasce più deboli, come anziani e bambini.
Il virus ha subito una deviazione del ceppo A-H1N1 (virus già conosciuto) e della proliferazione di un nuovo ceppo molto aggressivo, il virus H3N2, per i quali i vaccini hanno scarsa efficacia.
I sintomi per riconoscere la vera influenza da altre forme para-influenzali tipiche della stagione invernale fredda, sono un aumento improvviso della febbre oltre i 38°, problemi respiratori, dolori articolari e muscolari generali che comporta anche cefalea, sudorazione, brividi e mancanza di appetito. Tutte queste manifestazioni possono essere accompagnate da sintomi gastrointestinali, come nausea, vomito e diarrea. Nelle forme meno gradi, si presenta anche senza febbre. La durata varia da 4-5 giorni, e i rimedi principali consistono nell’assumere medicinali contro la febbre come paracetamolo. Evitare di assumere antibiotici in quanto non hanno nessuna efficacia contro i virus.
Il contagio avviene con uno starnuto, una semplice stretta di mano, un ambiente chiuso condiviso con molte persone.
Per una completa ed efficace e guarigione, è bene affidarsi ai rimedi naturali tradizionali: in primo luogo una corretta e regolare alimentazione unita al riposo che come sempre è il rimedio principe di tutti i mali. Un ottimo rimedio della nonna è quello di mangiare brodo di pollo in quanto vi sono proteine che rinforzano la membrana dei globuli bianchi e delle cellule del sistema immunitario che va consumato caldo per garantire un effetto fluidificante sul muco e catarro.
Il miele di eucalipto e timo calma le crisi di tosse e lenisce le mucose. Assumere tanta frutta e verdura che garantiscono l’assimilazione di vitamine e sali minerali.
Lo zenzero è un ottimo rimedio quando si ha già febbre e raffreddore: oltre a essere un efficace antinausea, lo zenzero fresco o in polvere consumato sotto forma di tisana, magari con l’aggiunta del miele, stimola la sudorazione favorendo l’eliminazione delle scorie e contribuisce a liberare il naso e a fluidificare il catarro. Lo zenzero è un ottimo antinfiammatorio paragonabile all’aspirina circa gli effetti ma senza le sue note controindicazioni gastriche e favorisce la formazione della flora batterica.
Sicuramente la prevenzione è fondamentale per non farsi trovare debilitati e essere attaccati dal virus. Durante tutto l’anno buona regola è, seguire una alimentazione equilibrata, svolgere attività fisica all’aperto. In questo modo il sistema immunitario si rinforza e lo sport allontana lo stress.
I cibi SI da assumere durante l’anno
l’uovo, ricco di vitamina D, il peperone nel quale si trova più vitamina C rispetto alle arance o kiwi, i semi di girasole, thè verde per le sue proprietà antiossidanti, il germe di grano (magari nello joghurt), il salmone per l’Omega 3 e vitamina D. Anche se l’odore non è invitante, l’aglio aiuta a combattere i microbi. La verdura di colore arancione-giallo come zucca, carote e patate contengono grandi quantità di betacarotene, alleato del sistema immunitario. Ottimi anche i funghi con il selenio e il betaglucano, utili per riattivare la funzione dei globuli bianchi, la frutta secca per le vitamine E e antiossidanti.
I cibi NO:
tutti gli alimenti che contengono zucchero e grassi saturi, che sono i veleni della nostra salute. L’organismo affaticato dallo smaltimento di questi rifiuti, sarà indebolito sul piano delle difese immunitarie. Vanno limitati i consumi di farina raffinata, burro, zucchero e i grassi animali.
E tu, sei già stato colpito?
Dott. Luciana Serpe
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