

Il punto di vista di Sara Simeoni
Sara Simeoni, stupenda regina dell’atletica italiana, intervistata da Santucci Running.
Sara, carriera stratosferica. Campionessa Olimpica e primatista del mondo. Campionessa Europea all’aperto e indoor. Vittoriosa a Universiadi e Giochi del Mediterraneo e tanto tanto altro.
In questa intervista abbiamo raccolto temi che vanno dal delicato momento che stiamo vivendo, ai valori della vita, al futuro, allo sport. Sara, sempre illuminante per profondità e saggezza.
Questa pandemia, oltre al dolore, lascerà un insegnamento o nel giro di poco sarà tutto come prima?
Speriamo ci insegni a valutare le cose importanti e ad un ritmo di vita più umano.
Quali sono le cose che reputi effettivamente importanti nella vita?
Abbiamo capito che la salute è al primo posto perché ci permette di fare e vivere nel migliore dei modi poi gli affetti della famiglia, il lavoro, godere di ciò che si ha, apprezzare le piccole cose che poi sono quelle che ci rendono felici…
È realmente importante fare attività motoria o c’è tanto business che ne incentiva la pratica?
Fare attività fisica è importante perché ci permette di stare bene a tutte le età. Facciamolo però rispettando noi stessi senza per forza voler fare i fenomeni perché l’esasperazione non ha effetti positivi.
Com’è cambiato l’approccio dei giovani allo sport rispetto agli anni ’80?
I giovani se lo fanno perché spinti a diventare campioni non sempre hanno un reale successo finale. Io non avevo queste smanie di successo a tutti i costi però quando ho capito che potevo migliorare mi sono impegnata seriamente. Poi non dovevo niente a nessuno perciò ero libera di testa.
Ultima domanda su di te.. quando ripensi al titolo olimpico, al record del mondo, alla tua strepitosa carriera..cosa ti nasce dentro?
Ripenso che è stata una bella esperienza che ha fatto migliorare lo sport femminile, ma anche che lo sport quando ha dei risultati deve per forza averne altri e si snatura.
