

Intervista: 10 domande al runner
Valeria Straneo
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Qual è stato il migliore allenamento della tua carriera?
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Prima della maratona di Rotterdam del 2012 ricordo di aver fatto 3×7000 su strada a 3’21” di media con un 1000 di recupero a 3’45”…
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E quello più duro che hai fatto?
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4×5000 in pista a st Moritz…sono arrivata all’ultima ripetuta sulle ginocchia!!!
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Che percorsi prediligi fare in allenamento?
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In natura, o su sterrato con un buon fondo regolare o su asfalto.
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Che tipo di allenamento preferisci?
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I medi variati e le ripetute sui 1000.
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Ti piace di più allenarti da solo o in gruppo?
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Dipende: i lavori impegnativi preferisco farli in compagnia. Invece durante i lenti tranquilli di rigenerazione mi piace restare sola con la musica del mio I-pod.
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Qual è stata la tua miglior gara?
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I mondiali di Mosca del 2013.
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Quella più bella a cui hai partecipato?
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La maratona di Berlino e la mezza maratona di Copenhagen. Ma anche la Cortina-Dobbiaco e l’Engadinersommerlauf!
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Un aneddoto relativo ad una gara?
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Anni fa stavo facendo riscaldamento prima di una gara, solo che mi sono spinta troppo in là e ci ho messo una vita a ritornare al punto in cui partiva la gara. Infatti quando finalmente sono arrivata al gonfiabile, erano già tutti partiti e ho dovuto impegnarmi parecchio per risalire le posizioni…
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Se ti ricordi dei sogni che fai ce ne racconti uno relativo alla corsa?
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Talvolta mi capita di sognare di non riuscire a correre, faccio di tutto x cercare di andare avanti ma non c’è verso…più che un sogno, un incubo!
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Cosa ti regala la corsa?
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Una grande soddisfazione, un senso di benessere e un appagamento di cui è difficile fare a meno e che non riesco a trovare in nessun altra attività.
Grandi risultati per la campionessa piemontese
Da rilevare: migliore prestazione italiana in maratona e argento Mondiale a Mosca sempre in maratona