Un olio diverso: l’olio di noci
Dalle noci si può estrarre un olio ricco di principi attivi, dall’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi, che conferiscono al prodotto tante interessanti proprietà salutari. Questo particolare olio viene prodotto in alcune zone alpine, è ancora oggi una alternativa più economica rispetto al burro, molto usato nei Paesi a nord delle Alpi.
L’olio di noci si ottiene principalmente attraverso la pressatura a freddo dei gherigli del noce bianco, lo Juglans regia, molto presente in Europa.
E’ importante non confondere l’olio di noce con l’olio di mallo di noce, ottenuto dalla macerazione del mallo (la buccia per intenderci), molto scuro e usato in cosmetica perché ricco di vitamina C e per il potere antisettico e cheratinizzante, in grado di favorire il rinnovo delle cellule della pelle.
La spremitura dei gherigli avviene a freddo e offre un olio dall’aroma intenso con un sapore fruttato e delicato. Questo tipo di olio si presta per il consumo a crudo.
L’olio di noce va conservato in recipienti di vetro scuro, in un luogo fresco (meglio se nel frigorifero) e al riparo dalla luce, e consumato preferibilmente entro pochi mesi dalla data di produzione perché non è molto stabile ed è soggetto a fenomeni di ossidazione.
L’olio di noce è costituito da una piccola percentuale di grassi saturi (meno del 10%) e una più alta di grassi insaturi e polinsaturi, circa il 60%, tra cui i preziosi Omega-3-6, contengono proteine, sali minerali (zinco, calcio, potassio e ferro) e vitamine (E e C).
Inoltre è particolarmente ricco di acido α-linolenico e si caratterizza per l’alta concentrazione di arginina.
Si tratta di un prodotto che ha anche elevate proprietà antibatteriche e antivirali, protegge il sistema cardiovascolare ed è utile per combattere le infiammazioni croniche come l’artrite reumatoide.
100 g di olio di noce forniscono circa 900 calorie, il suo gusto è delicato, particolare, leggermente amarognolo.