La massoterapia

massaggi sportivi

massoterapia e corsa, la massoterapia nel running, l’importanza della massoterapia per lo sportivo

Salve a tutti,

sono Rachele Baldini, a brevissimo compirò 30 anni,

mi sono laureata in Scienze Motorie presso l’Università di Pisa, e per anni mi sono dedicata alla preparazione fisica, principalmente in età evolutiva.

In seguito ad un corso da tecnico del massaggio sportivo, capii che la mia vera passione era “mettere le mani addosso” alle persone, ricercandone e perseguendone il loro benessere.

Da qui la scelta del conseguimento del diploma in Massoterapia, presso Essence Academy di Monza e la voglia di dedicarmi completamente a quest’attività.

I  che svolgo consistono in un insieme di diverse manovre eseguite sul corpo atte a lenire dolori muscolari o articolari, allentare tensioni e affaticamento muscolare, ma anche per migliorare il benessere psichico del soggetto, consentendo inoltre benefici sull’intero organismo come miglioramenti nella circolazione sanguigna e linfatica.

Gli strumenti che utilizzo sono atti ad amplificare il lavoro svolto dalle mani, che rivestono un ruolo fondamentale in tutti i trattamenti.

In primis troviamo le coppette, piccole campane di plastica, vetro o silicone che creano un effetto vacum, richiamando così sangue nella zona in cui vengono posizionate e migliorando la circolazione in punti strategici.

In pratica, la suzione contrasta la produzione di edemi, subedemi e microlesioni dovute agli allenamenti intensi e alle gare e promuove la microcircolazione sanguigna e linfatica, migliorando le prestazioni sportive.

Inoltre, da non trascurare il validissimo Kinesio Taping che, applicato a fine trattamento permette, con le sue proprietà meccaniche di protrarre gli effetti positivi della seduta per più giorni consecutivi, se non addirittura durante le stesse gare.

Ma vediamo nel particolare ciò che ci interessa: la corsa.

A differenza di sport come il calcio, il tennis e in generale sport di squadra, dove assistiamo maggiormente a dei traumi acuti, la corsa prevede principalmente infortuni da sovraccarico cronico, ciò li rende sotto certi punti di vista più insidiosi, specialmente durante le gare sulla lunga distanza. Proprio in funzione del fatto che la maggior parte degli infortuni del runner non si manifestano con un esordio acuto, il trattamento preventivo riveste un ruolo fondamentale nel prevenire, appunto, ma soprattutto nello scovare situazioni che sono in uno stadio iniziale e che possono così essere facilmente risolte.

L’azione della corsa è fatta da continue e ripetute contrazioni muscolari. Più sono grandi queste contrazioni, più forza viene generata e più le fibre muscolari devono accorciarsi. Se ciò da una parte ci permette di correre più veloce e più a lungo, dall’altra fa si che i nostri muscoli diventino sempre più rigidi, con un range di movimento delle articolazioni sempre minore e delle fibre muscolari più compresse a discapito della circolazione sanguigna.

Il massaggio con la sua azione di rilassamento dei muscoli, fa si innanzitutto che venga favorita la circolazione sanguigna, responsabile del trasferimento di ossigeno e necessaria a prendere e portar via gli scarti cellulari.

Inoltre aiuta ad alleviare il dolore muscolare che compare anche un paio di giorni dopo una prestazione importante, oltre a ridurre possibili infiammazioni muscolari procurando un aumento dei globuli bianchi a difesa del nostro sistema immunitario e diminuendo la presenza del cosiddetto ormone dello stress (o cortisolo).

A volte i trattamenti sono più lunghi o più dolorosi di quelli che speravamo, ma di certo farsi controllare, vedere, manipolare alla fine ci renderà più forti e meno soggetti ad infortuni futuri.

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