
Suggerimenti per la corretta impostazione della maratona.
Seguire il ritmo dettato dalla preparazione compiuta Range di riferimento 5” al km. La maratona ideale è quella compiuta a ritmo regolare Miglior distribuzione = miglior risultato
Lasciar passare i primi 4-5 km prestando un’attenzione al cronometro non eccessiva, il “traffico di podisti” alla partenza impediscono un’andatura regolare e sui ritmi corretti
Fermarsi brevemente ai ristori per: non abbassare troppo la frequenza cardiaca, interrompere il ciclo di lavoro muscolare e perdere il filo con il ritmo
Per idratarsi è meglio bere spesso, ma a piccoli sorsi ed in quantità non abbondanti.Chi utilizza i carboidrati è bene impiegarli dopo la mezza, massima quantità una bustina che può essere divisa in 2 razioni
Non preoccuparsi se qualche km viene a ritmo più lento, è fisiologico avere qualche oscillazione di velocità in una gara di 3-4h .Gestire le crisi senza farsi prendere dal panico,
mantenere lucidità e ricordarsi che il primo obiettivo è finire.
Non siamo all’ultima maratona, non si gioca tutto oggi. Essere consapevoli che c’è da mettere il cuore, la fatica arriverà, ma siamo allenati per gestirla al meglio.
Usare palloncini o compagni di corsa solo quando viene spontaneo farlo, ma liberarsi quando sentiamo che la velocità non è più la nostra
Non ossessionarsi con i tempi di passaggio, fosse una corsa nei boschi la faremmo liberi da condizionamenti
Correre liberi e senza costrizioni, questo regala una corsa fluida e di conseguenza con un minor dispendio energetico
La velocità di crociera prefissata ci serve per evitare di correre sottoritmo o per evitare un’andatura che ci porterebbe a rimanere ben presto senza benzina
L’ansia sportiva è una manifestazione positiva, è un’attivazione che permette all’organismo di esprimersi al meglio, se non sfocia ovviamente in condizionamenti depressivi
Se la preparazione è stata completa non ci sono problemi a terminare, solo un ritmo sbagliato porta a finire anzitempo la benzina
Non finire la maratona lascia in testa tracce negative ed occorre tempo per rimuoverle
Correre una maratona è aggiungere un punto in più per la prossima preparazione.
La somma delle preparazioni e delle maratone corse, contribuiscono a creare una base resistente sempre più solida
Ascoltiamo il corpo e lasciamoci guidare dall’istinto senza darci compiti severi e rigidi