
Come andamento generale si diminuisce il volume (fino al 20%) a favore degli allenamenti di qualità di lunghezza non ampia. I volumi sono bassi per evitare grandi dispendi energetici a causa dell’alta temperatura, ma anche perché questo è un periodo nel quale si cerca la piena espressione di tutte le qualità che permettono la piena esplicazione del potenziale esistente.
Si cura molto la ricerca della brillantezza e la massima efficienza dell’azione di corsa in modo da permettere all’atleta di esprimere il suo valore e tradurre in risultati gli allenamenti fatti sino a qui.
Gli allenamenti da fare a Luglio
Vediamo la traccia programmatica di qualche atleta che seguo per spiegare le linee di lavoro che si seguono in questo mese delicato a causa del gran caldo.
Come andamento generale si diminuisce il volume (fino al 20%) a favore degli allenamenti di qualità di lunghezza non ampia. I volumi sono bassi per evitare grandi dispendi energetici a causa dell’alta temperatura, ma anche perché questo è un periodo nel quale si cerca la piena espressione di tutte le qualità che permettono la piena esplicazione del potenziale esistente.
Si cura molto la ricerca della brillantezza e la massima efficienza dell’azione di corsa in modo da permettere all’atleta di esprimere il suo valore e tradurre in risultati gli allenamenti fatti sino a qui.
Vincenzo Scuro sta preparando alcune gare in pista e indicativamente sta cercando con 3 uscite di alta qualità che cadono in microcicli di 10 giorni, di adattarsi ai ritmi gara.
Un allenamento è concentrato sulla velocità resistente; un altro va a puntare sull’incremento del ritmo gara, mentre il terzo va a bilanciare le risposte derivate dal campo ed a stimolare quei meccanismi che paiono meno attivi. Si cerca sempre di non perdere l’efficienza muscolare e questo è richiamato con sedute che abbiamo approntato attraverso gli studi e la ricerca sistematica.
Giulia Dellarolle, categoria ragazze, sta lavorando sui sistemi di coinvolgimento misto per portare avanti le capacità di varia estrazione. Finita la prima parte di stagione in pista, sta consolidando i nuovi ritmi acquisiti e sta creando un blocco di qualità resistente nel rispetto dello stimolo sia reattivo sia elastico.
La rotazione degli stimoli, a carico della meccanica ed a buon riflesso energetico, rendono pieno il processo di richieste, senza esagerare in carichi specifici dal difficile recupero.
Daniele Zerini si trova in una diversa situazione non preparando la pista. L’atleta sta cercando di convergere la sua buona tenuta in prontezza prestativa e cerchiamo di stimolare questo con allenamenti brevi ed intensi per farlo emergere in gare di non più di
Un occhio però va tenuto alla montagna, poiché dovrà correre un paio di prove di Campionato Italiano di corsa in montagna e quindi dovranno essere individuati i mezzi idonei per il raggiungimento di un rapido adattamento relativo a quei percorsi, cosa che l’atleta ha gia toccato più volte in passato.
Tocchiamo il triathlon e facciamo riferimento ad atleti come Gabriele Salini e Marco Quintavalle. Essi trovandosi in fase agonistica piena, stanno cercando di trovare la massima efficienza a cavallo tra un alto numero di gare.
Essendo periodo difficile per poter spalmare il programma in maniera più consona, spesso dobbiamo ricorrere al richiamo di 2 qualità all’interno della solita seduta. Mettendo queste sedute, c’è da prestare attenzione a non far crescere troppo il coefficiente di carico che andrebbe ad incidere sulla completezza del recupero in funzione gara.
Andrea Capretti miscela l’attività su strada con qualche apparizione sui
Molti atleti che hanno in programma la maratona nel mese di ottobre, hanno cominciato il periodo che fa da raccordo con la preparazione specifica che vedrà l’inizio con la metà del mese di agosto. Si tratta di far da ponte fra il lavoro di massima efficienza del motore aerobico e delle capacità muscolari con il periodo in cui si curerà l’estensivo. In questa fase di raccordo bisogna rendere naturale il passaggio fra i 2 periodi non perdendo gli adattamenti acquisiti.
Gli atleti che hanno la possibilità si allenano nelle ore più fresche della giornata e chi può si sposta verso tracciati in quota o quantomeno ombreggiati. Ricordo però di usare lo stesso la massima cautela nell’affrontare gli allenamenti perché anche trovando temperature migliori il caldo di questo periodo lascia una muscolatura più debole verso allenamenti di durata.
Lo stesso non si può dire per l’ambito veloce dove la prontezza d’attivazione muscolare è eccellente. Bisogna in questo periodo avere una gran sensibilità nel dosare le energie in modo saggio secondo l’allenamento che è in programma.