

Giornate lunghe e faticose per tutti noi, scandite dai ritmi frenetici della vita moderna. La sera c’è voglia di letto, di recuperare le energie psicofisiche. Accade spesso che se non crolliamo subito, la mente si mette a “lavorare” ed il sonno se ne va…
I sonni agitati del mister
La giornata è finita, il letto, il buio della notte, i pensieri scorrono veloci quasi senza una logica e prendono spazio al riposo…
Mario ha corso in
Ripenso al 46’…mi sembra che quando correvo si lottava per vincere in 41’-
Beh basta…oddio, ma non dormo ancora? Basta corsa, devo staccare e riposare, devo pensare ad altro, all’atletica penserò domani…
…Annalaura avrà trovato il bosco per fare i
…come mai Stefano non ha chiamato? Il programma è finito ed il lunedì mi manda sempre un messaggio per dirmi com’è andata la settimana. Cavoli, è martedì e non l’ho sentito, potevo pensarci prima e chiamarlo…Domani mattina lo chiamo, è meglio che lo scrivo subito in agenda, ma no è notte, devo rilassarmi…forse non ho guardato bene la sua cartella e magari ha un’altra settimana di programma…però che strano, come mai non ricordo?
Forse sto già dormendo un po’? Ci eravamo sentiti per telefono una settimana fa e si parlava delle prossime gare, ero in macchina e non ho appuntato, devo anche chiedergli di ripetermi gli obiettivi…
Ancora non dormo, ma so io come fare, ora concentrerò i pensieri su qualcosa agli opposti della corsa e poi domani mattina farò il punto della situazione riguardo gli atleti, ma adesso stop con la corsa. Bene così, domani mattina verifico tutto con calma e pianifico la giornata lasciandomi
…ad Alessandro nella seduta di pista gli avrà fatto male il ginocchio? Speriamo gli dia respiro ancora due settimane così finisce le gare in programma e poi abbiamo tutto il tempo per curarlo…
…Riccardo doveva fare Milano, ma non c’è più, annullata, dobbiamo decidere la nuova programmazione…
…certo ad Alessio non ci voleva, quella caviglia girata su una buca…adesso stop lungo ed obiettivi da cambiare…Carpi come introduzione? Si costruisce e poi basta un attimo…
…il fisioterapista speriamo dica cose buone a Giulia, non possiamo perdere tempo, adesso bisogna crescere con i ritmi…
Poi la notte mi prende e mi porta con se lungo i suoi sentieri di pace lasciandomi libero da cronometri, programmi, infortuni, riflessioni e speranze.