

La Frazione ciclistica nel Triathlon
La frazione ciclistica comunemente è sottovalutata nel Triathlon, in quanto generalmente si pensa che la gara si decida nel nuoto all’inizio e a corsa alla fine. Sia ad alto livello che in campo amatoriale è bene cominciare a considerare il Triathlon non come tre discipline separate, ma come un insieme di sport, transizioni comprese, dove l’equilibrio tra tecnica, allenamento e consumo energetico hanno bisogno di trovare la massima stabilità possibile.
Avere una buona preparazione in bici non solo permette di avere la possibilità di recuperare, in parte o del tutto, il gap accumulato nella frazione natatoria, ma anche di essere competitivi nella corsa grazie ad un risparmio energetico e muscolare.
Tutti i triathleti iniziano questa disciplina che già hanno la capacità di andare in bici. La bici da corsa però richiede un continuo sviluppo delle abilità motorie sia per la conduzione stessa del mezzo che per le capacità di sapersi gestire all’interno del gruppo o in situazioni che richiedano elevata confidenza con il mezzo meccanico.
Vediamo ora le componenti che formano la bicicletta da corsa:
Prima di tutto c’è il telaio che può essere di vari materiali, dall’alluminio al carbonio. Esso è costituito da:
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Tubo piantone
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Tubo orizzontale
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Tubo obliquo
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Tubo di sterzo
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Forcella posteriore
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Forcella anteriore
Il telaio insieme a tutti i componenti che sottoscritti formano il mezzo meccanico.
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Sterzo
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Ruote
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Trasmissione (pedale, sella, deragliatore ecc.)
Nella frazione ciclistica l’utilizzo del casco e delle scarpette specifiche per gli attacchi ai pedali sono gli ultimi elementi indispensabili anzi obbligatori per il triatleta. Gli occhiali da sole sono raccomandati.
Vediamo adesso quali sono le abilità tecniche che il triatleta deve continuamente affinare per la piena padronanza del mezzo.
Le abilità tecniche primarie sono:
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Pedalare
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Saper dirigere il mezzo
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Frenare
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Equilibrio
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Curvare
Le abilità secondarie sono
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Usare correttamente il cambio
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Andare con una mano e senza mani
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Condurre correttamente fuori sella
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Essere in grado di integrarsi con liquidi o solidi senza interrompere la pedalata
Le abilità in gruppo
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Saper stare in scia
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Padronanza delle varie tecniche di andatura (doppia fila, fila indiana ecc.)
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Andatura a ventaglio
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Capacità di andare in fuga
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Capacità d’inseguimento
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Saper stare nascosti dal vento
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Montare e scendere da bici nelle fasi di transizione (con scarpe fisse alle pedaline)
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Frenare bruscamente e ripartire
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Affrontare le fasi di U-turn (giro di boa) senza subire eccessivamente le spaccature del gruppo
La ricetta che ci serve per avere un’ottima frazione ciclistica nel Triathlon è ricca d’ingredienti.
L’esperienza e la dedizione al miglioramento della tecnica ci renderà padroni assoluti del nostro mezzo e permetterà di elevare le nostre qualità di prestazione.
Daniele Zerini