Acqua e corsa

L’allenamento in acqua è un mezzo che il podista deve tenere in considerazione…
Può essere utile in diversi casi

Acqua e corsa

Ma l’acqua serve solo per nuotare?

No, in acqua si possono fare molteplici azioni allenanti.

Quali sono le variabili che rendono le azioni in acqua allenanti?

Il peso ridotto dato dalla spinta idrostatica e la resistenza dell’acqua nella fase di avanzamento.

Queste due variabili creano un movimento differente da quello compiuto con lo stesso movimento in terra o in aria.

Sono queste le due variabili che obbligano ad un movimento differente da quello in aria o a terra. Utilizzando questi fattori riusciremo ad avere un effetto allenante.

Ma questo effetto è sufficiente?

Da appassionati di tutti gli sport, diciamo che le azioni in acqua, come l’idrobike, acquagym o l’acquawalk diventano complementari agli stessi sport applicati con il mezzo motorio che a terra sarebbero la bicicletta, la ginnastica, il cammino.

Quando si usa l’acqua come mezzo?

Quando si parla di:

  • riabilitazione

  • di persone in sovrappeso

  • di principianti

  • di potenziamento

Qual’è il motivo che porta queste categorie ad utilizzare un mezzo come l’acqua?

In acqua si creano condizioni anti-traumatiche.

Si può definire un corpo che fa queste discipline un corpo allenato?

Tutto è in relazione al livello ed all’intensità con cui vengono svolte.

Un’ora delle discipline elencate sopra non ha lo stesso consumo e non richiede lo stesso impegno cardiovascolare rispetto alla corsa.

Per semplificare (e rimanendo sul generico) possiamo dire che le kilocalorie consumate in un’ora di acqua sono inferiori a quelle bruciate con un’ora di corsa a terra.

Con l’acqua alta cosa succede?

Si vanno ad utilizzare le gambe nella parte della coscia a discapito del polpaccio che nella corsa a terra è indispensabile.

Qual è un buon allenamento da fare in acqua?

Gli sprint da 30/40 mt con l’acqua al polpaccio per esempio sono un buon allenamento in una misura non superiore ai 10, 15 sprint da 100 mt con un recupero di media grandezza.

Qual è lo scopo di questo lavoro?

Uno dei primi scopi è il potenziamento muscolare senza gravare sulle articolazioni cioè senza creare traumi vista la riduzione del peso in acqua.

Con l’acqua walk si possono trovare similitudini all’azione del fit walking?

Si, con l’acqua walk si tonificano i muscoli e si dà vigore a cuore e polmoni.

Cosa serve oltre al costume?

Uno stivale particolare in neoprene, che è lo stesso materiale delle mute da sub.

La suola è fatta in modo che il piede percepisca tutto il suolo sottostante.

Lo stivale crea stabilità ed ammortizza l’impatto.

Come mai si usa la musica?

La musica fa gruppo e visto che è esterna alle cuffiette audio ben venga, aiuta anche il gruppo a trovare un ritmo unico.

Valentina Cortesi

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