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..la cura delle qualità coordinative fa da fulcro allo sviluppo del piano allenante, ma c’è da considerare un discreto impegno sotto l’aspetto condizionale, che andrà curato con porzioni d’allenamento ben studiate…
Correre a 12 anni
Vediamo le graduatorie che riguardano le prime 10 in Italia della categoria ragazze sulla distanza dei 600 metri. Gli anni di nascita presi in esame, come risulta dalla tabella, sono il ’95 ed il ’96.
Si notano già gli ottimi tempi che riescono a centrare queste giovani ragazze. Per quanto riguarda le prime in graduatoria, si parla di un ritmo sotto i 3’ al km. Queste ragazze sono in grado di correre i 1000 metri su tempi che si avvicinano a 3’ e considerando la preparazione ancora parziale nei contenuti, si denota netto un gran talento di base.
Gli allenamenti settimanali per questa categoria d’età sono di solito 3, anche se alcuni allenatori già propongono la quarta seduta.
La cura delle qualità coordinative fa da fulcro allo sviluppo del piano allenante, ma c’è da considerare un discreto impegno sotto l’aspetto condizionale, che andrà curato con porzioni d’allenamento ben studiate. Evitare la formazione di grandi quantità di lattato rappresenta una scelta da parte del tecnico e un investimento verso una crescita il più graduale e lineare possibile.
Riguardo all’intervento della forza in allenamento è argomento che scotta, e benché ci sia la comune idea di preservare il giovane, ci si trova di fronte alle più svariate metodiche d’allenamento.
Non è sempre semplice, con la fame di riscontri cronometrici e piazzamenti di prestigio resistere alle tentazioni con la conclusione di forzare la mano nei programmi proposti.
Non sono tuttavia d’accordo sull’obbligatoria multilateralità della formazione, non vedo perchè ad un giovane che gli piace correre, deve fare ad esempio del salto con l’asta, o a chi piace praticare il salto in lungo, bisogna imporgli anche specialità diametralmente opposte.
Preferisco assecondare il giovane secondo ciò che gli piace e, mettendolo in forma d’allenamento appassionante, proporgli qualcosa di realmente allenante senza dover svolgere solo attività ricreativa.
Sarà il tecnico usando tutti i mezzi allenanti utili a sua disposizione a far compiere al ragazzo tutte le esercitazioni necessarie alla sua crescita sportiva.
Il compromesso da cercare è secondo me il seguente: allenamento costruttivo e divertimento. Bisogna ottenere entrambi i risultati nel corso della seduta, altrimenti perderemo per strada il giovane perché non trova stimoli per venire al campo. Al tempo stesso, non riuscendo a coinvolgerlo in modo completo, non operiamo per creare una piattaforma sulla quale costruire la sua futura carriera.
Le prime 10 in Italia nel 2008 (al 08/06/08)
1:41.54
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VARRONE Debora
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95
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ITA
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MI075
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ATL. CINISELLO
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CESANO MADERNO
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24/05
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1:43.17
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DE MIGLIO Aurora
|
96
|
ITA
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CN014
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A.S.D. ATL. AVIS BRA GAS
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MONDOVI
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02/06
|
1:46.14
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VITALE Ilenia
|
95
|
ITA
|
UD018
|
LIBERTAS FRIUL PALMANOVA
|
PALMANOVA
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01/05
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1:46.2
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CIPOLLONE Arianna
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95
|
ITA
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RM099
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P.P. ROMA 6 VILLA GORDIANI
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ROMA
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29/03
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1:46.2
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FILECCIA Floriana
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95
|
ITA
|
TP455
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POL. DILETT. EURIALO ERICE
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TRAPANI
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24/04
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1:46.82
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BARBO Ottavia
|
95
|
ITA
|
GO050
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ATLETICA GORIZIA CA. RI. FVG
|
PALMANOVA
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01/05
|
1:47.72
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DELLAROLLE Giulia
|
96
|
ITA
|
VC045
|
ATLETICA VALSESIA
|
MONDOVI
|
02/06
|
1:48.06
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OGGIONI Anna
|
95
|
ITA
|
MI077
|
PRO PATRIA CUS MILANO
|
MILANO
|
07/05
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1:48.30
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MAZZER Maria vittoria
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96
|
ITA
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TV338
|
ATLETICA MOGLIANO
|
CONEGLIANO
|
25/04
|
1:48.30
|
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LAPAINE Erica
|
96
|
ITA
|
TV353
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ATHLETIC CLUB PONZANO
|
CONEGLIANO
|
25/04
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La classifica è presa da www.fidal.it
* Rileviamo l’ottima posizione per la “nostra” atleta Giulia Dellarolle al 7° posto assoluto e seconda dell’anno ’96.