Ogni corridore ha la sua storia da raccontare. I motivi per i quali corre possono essere vari, ma alla base c’è sempre un feeling interiore con questo sport. Leggiamo queste righe scritte da un podista che ha tratto dalla corsa la forza per tornare a sognare.
La forza della motivazione
Tutto è iniziato un giorno di novembre quando passando per caso da Stiava ho visto un negozio dal nome curioso…Maratonando….ma forse è meglio partire da qualche anno prima….Ho passato la mia vita a correre dietro ad un pallone come la maggior parte dei ragazzi con qualche successo e qualche delusione, ma sempre divertendomi…poi la mia vita è stata segnata da un brutto incidente stradale da dove ne sono uscito con le ossa a pezzi…in tutti i sensi…la cartella clinica parlava chiaro…fratture scomposte di bacino, anche, femori e ginocchia, oltre al braccio, spalla e ai vari legamenti delle ginocchia..poi costole…ustioni…insomma 50 giorni di rianimazione a Pisa, poi riabilitazione al Versilia e quasi un anno di day hospital…passato questo brutto momento a 24 anni, i dottori mi dissero chiaramente di mettermi l’anima in pace e di essere contento di poter comunque fare la vita di tutti i giorni, ma di non farmi strane fantasie sul mio futuro sportivo.
Li mi è scattata dentro una molla di carattere che sapevo di avere dentro e giorno dopo giorno ho ripreso ad andare in piscina, un po’ di palestra e i risultati arrivavano…e così per 3-4 anni ha fatto sport e tra dolorini vari sono tornato a tutti gli effetti alla vita di prima…poi quel giorno famoso che passavo da Stiava…mi fermo e vedo tutte le scarpe e penso tra me e me…che bello e che soddisfazione deve essere fare una maratona…ma subito dopo mi dico, ma che sei matto? Con tutto quello che hai avuto correre sul cemento x 42 km???? E questa cosa sono sicuro che l’abbiano pensata tutti….il giorno dopo vado a comprare le scarpe e subito vedo in Angelo una grande passione nel spiegarmi le cose che subito ammiro…poi vedo le foto delle sue maratone e la gioia che prova a raccontare le sue imprese…esco e vado a correre sul Viale dei Tigli a Viareggio…faccio 5 km..nessun dolore e tanta soddisfazione..corsa dopo corsa stavo sempre meglio ed ero sempre più sorpreso di non avere dolori o fastidi che dovrei avere avuto e dopo quasi un anno e mezzo mi do un obbiettivo…La Maratona di Firenze 2009!!!!!!!! Chiaramente in casa e gli amici mi davano per matto, ma io ormai volevo sfidare il mio destino e mettere alla prova il mio fisico e la mia testa….a questo punto ci voleva un allenatore che mi facesse una tabella e qui entra in gioco la seconda persona fondamentale: Daniele.
Io e Daniele ci conosciamo da una vita e negli ultimi anni vedevo le sue passioni, prima il triathlon, ora la corsa crescere sempre di più proprio per la passione che riesce a mettere in quello che fa…Quindi Daniele conoscendo anche la mia storia inizia ad aiutarmi con le sue tabelle fino al 29 novembre quando partiamo per Firenze….obbiettivo maratona 4h15′-4h30′ ma SOPRATTUTTO FINIRLA E DIVERTIRSI!!!!!!
Purtroppo pochi giorni prima della maratona un virus intestinale mi debilita e dopo 27 km di corsa mi presenta il conto portandomi crampi allucinanti, ipotesi di ritiro, ma mai per un secondo ho pensato di non finire la gara. Sono riuscito ad arrivare in fondo a tagliare quel traguardo che qualche anno prima mi sembrava un sogno in 5h04’…stanco, morto, senza energia, ma con quella medaglia al collo che sembravo un bambino e dentro un orgoglio incredibile….il 29 novembre 2009 sarà sempre un giorno speciale per me e lo ricorderò sempre come un giorno dove ho raggiunto un traguardo importante della mia vita….e per questo devo dire grazie ad Angelo e Daniele perchè senza il loro supporto e la loro passione che mi hanno trasmesso non sarei mai riuscito ad arrivare sotto quel traguardo…ora il 21 marzo sarò alla partenza della maratona di Roma per tagliare un altro traguardo importante, ma anche per dimostrare che nella vita nulla è impossibile e non bisogna mai arrendersi anche davanti alle difficoltà della vita..buone corse a tutti e in bocca al lupo per i sogni di ognuno di voi…
Francesco Lencioni
