Le risposte dell’organismo agli stimoli aerobici
Punti di valutazione nella stesura dell’allenamento
- Le influenze dell’ossigeno
- Il potere delle sessioni aerobiche
- Le risposte mitocondriali
- La capacità di lavoro del muscolo in fase aerobica
- L’effettiva spendibilità energetica
Fasi sensibili agli stimoli aerobici. La risposta deriva da:
- Capacità aerobica di partenza
- Intensità dell’allenamento
- Frequenza delle sedute di allenamento
- Durata effettiva dell’allenamento
La risposta al programma di allenamento proposto dipende dal grado di condizionamento aerobico esistente al momento dell’inizio della preparazione.
Nelle persone che possiedono già una buona base aerobica abbiamo ovviamente risposte inferiori.
Tuttavia, un miglioramento meno sensibile, in un atleta di livello evoluto, può fare la differenza. Ad esempio può portare a vincere le gare, essere selezionato nelle staffette migliori composte dalla sua società di appartenenza ecc.
“In generale, il miglioramento della capacita aerobica – come affermato in “Fisiologia Applicata allo Sport” di W.McArdle, F. Katch, V. Katch – in seguito ad un programma di allenamento aerobico ben strutturato, è tra il 5 e il 25%. Parte del miglioramento si realizza già dopo poche settimane.”
Alla fine sono sempre le miscele a vincere, ma diamo grande attenzione alla fase aerobica.
E’ il terreno fertile dove poter immettere i semi della qualità. Ripetute, medi, fartlek ed altri mezzi più o meno intensivi hanno bisogno di una base aerobica ben strutturata per avere floridi sviluppi.