

Sviluppare la velocità in un giovane calciatore
Ultima parte
Lo sviluppo motorio avviene molto presto.
Esistono dei momenti precisi dove lo sviluppo della velocità e dei movimenti base deve avvenire.
Nel periodo che va dai 10 ai 13 anni il corpo di un ragazzo è nella fase evolutiva ed è plastico.
Il sistema nervoso centrale è pronto alla ricezione e questo ci consente di insegnare un corretto schema dei movimenti.
Gli scienziati hanno identificato con queste fasce d’età il momento migliore.
Le fibre lente e veloci hanno raggiunto la maturità.
Per i ragazzi si parla degli anni tra i 13 e i 17.
Per le ragazze si parla degli anni tra gli 11 e i 15.
Questa affermazione non significa però che si possano migliorare le proprie velocità solo in quel periodo.
Con una buona metodologia si può diventare veloci anche più avanti con l’età.
L’allenamento dei movimenti base e lo sviluppo motorio dei ragazzi dovrebbe iniziare verso gli 8 anni e continuare lungo tutto il corso della vita atletica.
Nel calcio la velocità è un’abilità. Gli allenatori dovrebbero insegnarla come tale.
Per un calciatore sapersi muovere nel modo più preciso ed efficiente oltre che velocemente è ciò che lo differenzia dagli altri e lo farà emergere.
Un movimento nuovo che venga inserito nelle proprie attitudini deve essere prima di tutto conservato nella memoria muscolare.
Questo si ottiene ripetendo la sequenza più volte fino a quando il particolare motorio si forma e penetra nella memoria dei nostri muscoli.
Nel calcio la velocità è collegata direttamente alla tecnica.
Questo per dire che il programma per lo sviluppo della velocità deve rispecchiare ciò che accade in una partita.
I preparatori dovranno tenere conto quando si allena la velocità dei seguenti fattori:
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Rapidità
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Velocità reattiva
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Velocità attiva
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Velocità complessiva
La rapidità può essere definita come la prima marcia della velocità o come i primi tre passi della velocità.
La velocità reattiva è la risposta ai diversi segnali sensoriali.
Quindi una capacità alla reazione visiva, acustica, tattile.
Un buon allenamento può stimolare la reazione semplice del 10-15%.
Mentre del 30% quelli della reazione scelta.
La velocità attiva è l’abilità e la capacità di eseguire i movimenti ad alta velocità.
Il metodo per migliorare la velocità attiva è basata sulla qualità del movimento.
Questo dovrà essere eseguito ad alta velocità e con carichi bassi.
La velocità complessa è in connessione con lo sviluppo dell’individuo, della sua forza veloce, della resistenza alla velocità e alla fatica.
Necessita di essere unita ad esercizi di accelerazione e a movimenti locomotori.
L’obiettivo è quello di eseguire movimenti complessi con la maggior velocità possibile in un modo preciso.
I giovani calciatori hanno la necessità di fare connessioni continue tra l’esecuzione e la tecnica.
Santucci Running