Sviluppare la velocità in un giovane calciatore
In molti credono che la velocità sia una dote.
Questo concetto non è del tutto corretto, la velocità è un’abilità che si può sviluppare.
Sicuramente esiste la possibilità di essere naturalmente e geneticamente più portati.
Ma la forza, la potenza e la velocità si costruiscono nella maggior parte dei casi con un lavoro costante e progressivo.
Il calcio è uno sport multidirezionale, in campo il giocatore deve essere in grado di correre sia in linea retta e di essere pronto anche negli spostamenti laterali.
E’ stato analizzato che nel tempo di una partita di calcio esistono sprint in linea retta per 1% dei movimenti del calciatore e che si registra una media di cambi direzionali una volta ogni 4 secondi.
In risposta a questa analisi ritengo necessari esercizi che sviluppino la rapidità nei 50 metri, e fondamentali esercizi che riescano ad esprimere il calciatore verso la rapidità e l’esplosività nei suoi cambi di direzione.
Ogni calciatore quindi dovrebbe mirare ad allenare questa abilità che è diversa da giocatore a giocatore.
Il lavoro del preparatore quindi viene spostato da una preparazione generale della velocità di squadra verso una costruzione personale delle capacità individuali.
Quando si guardano gli schemi sulla capacità di girarsi da un lato o da un altro noteremo che giocatori di età superiore a 10 anni hanno più difficoltà a girarsi velocemente da un lato piuttosto che da un altro e che la maggior parte dei calciatori è in grado di migliorare la rapidità correggendo la biomeccanica di corsa.
Il miglioramento della velocità reattiva si comincia a vedere già dopo 4 settimane.
L’età migliore per acquisire le corrette tecniche dei movimenti è intorno ai 12-13 anni.
La velocità è determinata dal sistema nervoso e dalla coordinazione.
La forza dallo sviluppo muscolare, dalla resistenza e dallo sviluppo del sistema cardiovascolare.
Valentina Cortesi
