
“Ciao a tutti!!
Come molti di voi son un trail runner che ha avuto la sfortuna/fortuna di avvicinarsi a questo bellissimo sport abbastanza tardi.. da un lato il rammarico di non averlo scoperto almeno un ventennio fa.. ma dall’altro è che questo sport, con le sue particolarità mi ha affascinato a tal punto da diventare una mia routine..mi son avvicinato al trail quando durante un periodo di lavoro a Singapore mi sono iscritto a una gara trail che passava in una giungla..niente di tecnico ma il fatto di essere circondato da tantissime cose insolite e curiose allo stesso tempo (la vegetazione tropicale, le scimmie, i lucertoloni sui lati dei sentieri, il tipico rumore della giungla) mi ha messo la voglia di continuare a correre sui sentieri anche al mio ritorno 🙂
E così oggi mi ritrovo connesso al telefono pronto a iscrivermi a numerosissime gare, e tra un allenamento e un altro, a caricare reels sul mio profilo Instagram 🙂
Per ora è tutto divertimento (naturalmente comporta anche un po’ di sacrificio e fatica) ma quando vedi che arriva qualche risultato (nel proprio piccolo) tutto è sempre più incentivante e ti fa pensare a guardare sempre oltre..essere entrato nel team di Cimalp per me è un motivo di gioia, un motivo che mi incentiva a perseverare e continuare a fare ciò che davvero mi piace, di approfondire le mie conoscenze (anche per questo ho deciso di iscrivermi a scienze motorie dato che mi piace allenare), e di seguire le mie passioni :)”
Paolo ci concede qualche minuto del suo prezioso tempo per una breve intervista a CorseInVetta
Qual è il tuo primo ricordo legato alla corsa? E il più bello?
Il primo ricordo legato alla corsa risale a quando ero ragazzino in cui quando andavo in montagna con gli amici, spesso ci facevamo le discese di corsa per vedere quanto impiegavamo in meno rispetto ai tempi indicati sulle indicazioni dei sentieri, poi la cosa è un po’ scappata di mano qualche anno fa quando è diventata parte della mia quotidianità.
Pratichi Trail? Se sì, quando ti sei avvicinato a questa disciplina?
In generale ho iniziato a correre poco per volta durante l’università, all’inizio giusto per fare la mezza maratona della mia città, poi poco per volta ho iniziato ad allenarmi più spesso per poter fare la mia prima maratona.. l’avvicinamento al Trail è stato poi avanti quando mi son letteralmente innamorato della corsa su e giù per i sentieri e a stretto contatto con la natura.
Preferisci allenarti da solo o in gruppo?
L’allenamento in gruppo secondo me è bellissimo e esprime le più belle cose del Trail come il passare del tempo insieme agli altri e la condivisione, se possibile cerco di farlo almeno una volta a settimana, spesso però per motivi logistici, di allenamenti specifici o altro mi alleno da solo.. anche allenarsi da solo però è molto appagante, soprattutto quando fai Trail e ti trovi a tu per tu nella natura.
A prescindere dall’esito, cosa provi dopo un allenamento o dopo una gara?
Per me l’allenamento è sempre appagante, l’unica eccezione è quando hai qualche acciacco che ti manda giù di morale.. la gara invece per me è una festa che inizia al ritiro dei pettorali e finisce al ristoro post-gara e alle chiacchierate con gli amici.. sicuro l’esito della gara, in termini di sensazioni o tempi che mi sono prefissato, gioca parecchio sul morale, però il sorriso, anche se spesso è una smorfia di dolore, non me lo strappa via nessuno.
Hai una gara che ti porti nel cuore?
Per la gara che mi porto nel cuore mi viene subito da pensare a qualche anno fa e a qualche migliaia di km di distanza, Singapore per la precisione.. la gara era corta, un Trail da 15 km della North Face.. mi è rimasta impressa per via del fatto che la corsa si teneva in una giungla, al posto dei boschi ero immerso in una vegetazione tropicale e con le scimmie che saltavano qua e là sopra la tua testa, è proprio da quell’esperienza che ho deciso di darmi al Trail al mio ritorno in Italia.
PS. ho vissuto un anno là per lavoro.
Hai un luogo dove preferisci allenarti?
Beh il luogo del cuore è vicino a casa, da piccolo facevo in mountain bike i sentieri che ora faccio di corsa, in meno di mezz’ora di corsa si raggiunge uno dei tanti forti storici di Genova dove è possibile avere degli scorci bellissimi sul mare e sulla città.. corro qui perché mi piace staccare un po’ dalla città e immergermi nel verde..la fortuna di noi liguri oltre ad avere il pesto e la focaccia è che se vuoi allenare il dislivello non è un problema.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
A fine luglio ho una gara di due tappe in Galles…l’obiettivo a medio termine invece è il Nice ultra Trail da 100km di ottobre.. inizio ad avere ansia già adesso dato che non sono abituato a quelle distanze.. a lungo termine mi piacerebbe fare UTMB.. ma forse dipende più dalla fortuna e dal numero di running stones!
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