La gazzetta di Clara ep. 41
Giallo, blu verde, costume da giraffa, arancione, bianco, rosa, nero, verde, neon.
Il weekend è un momento di festa e i podisti hanno spesso la fortuna di riunirsi per qualche ora per fare insieme una gara piena di gioia. Così voglio vivere le gare e così riesco a viverle da diversi mesi. Cerco di lasciare l’ansia a casa consapevole dell’allenamento che faccio in serenità e con il sorriso in volto. Rispetto all’allenamento la gara ha come valore aggiunto un numero consistente di partecipanti che regala carica agonistica e maggiori motivazioni.
Una delle cose che amo di più di una gara sono i suoi colori che si mescolano all’allegria e agli abbracci dei partecipanti. D’altronde una gara podistica non ricorda anche voi una festa di carnevale? Sorrisi, colori, risate, musica e travestimenti vivacizzano il paesaggio.
Parecchi podisti conoscono quel momento della sera prima della gara in cui preparano la tenuta per il giorno dopo con la stessa diligenza con la quale si faceva lo zaino della scuola sotto l’occhio vigile e severo dei genitori. Questa volta il runner agisce di propria spontanea volontà. Cerca la borsa, la divisa e altri accessori importanti a seconda della distanza da affrontare e delle condizioni atmosferiche. È da settimane che si prepara a questo momento. Forse, ha comprato il giorno stesso ancora un ultimo indumento.
Io punto sempre sull’abbinamento con sfumature monocromatiche e comodo. Una delle cose che mi piace di più in assoluto è la scelta del calzino, che deve essere singolare, vivace, colorato e nel migliore delle ipotesi abbinato con il resto dell’outfit.
E tu, preferisci calzini perfettamente abbinati, semplici o consapevolmente stravaganti che diano nell’occhio? Ognuno ha le sue fisime un po’ superstiziose o anche la tranquillità di reputare questo momento completamente superfluo.
Alla prossima,
Clara
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