Gli sprint di corsa in salita
Riassumiamo in 15 punti la seduta di allenamento che viene definita: sprint in salita. E’ importante avere un approccio corretto per avere da questa sessione il massimo dei benefici. Vengono coinvolte, forza, velocità ed interazione dei comparti energetici
15 considerazioni di base
– 1 Gli sprint in salita sono usati da ogni tipo di corridore, dal velocista al maratoneta
– 2 Le distanze di solito usate rimangono in un range che va dai 60 ai 200 metri
– 3 Il recupero deve dare modo di far ritrovare una buona efficienza energetica e muscolare
– 4 La velocità dev’essere piena, mantenendo un’azione fluida e decontratta
– 5 Le braccia devono assecondare l’azione delle gambe
- 6 Il computo complessivo delle ripetizioni va in genere dagli 800 a 2000 metri
– 7 Spesso si inserisce al termine della seduta una corsa media o progressiva per tradurre il lavoro muscolare in forza veloc
– 8 I piedi devono essere energici e puliti a terra, il ginocchio verso l’avanti-alto
9 I palmi delle mani devono tendere ad aprirsi ricordando il velocista
– 10 La pendenza dovrebbe andare dal 10 al 15%
– 11 Il bacino deve essere alto ed in penetrazione
– 12 Bisogna cercare la massima rapidità
– 13 Il tratto di recupero in discesa va fatto in souplesse o camminando
– 14 La posizione di spalle e petto danno un baricentro corretto
– 15 Bisogna considerare che occorrono 5-6” per trovare la massima velocità