Il regressivo
Il regressivo è un mezzo dalle molteplici funzioni. Ne fa in genere uso il mezzofondista con approccio piuttosto aggressivo, ma è una proposta molto interessante anche per il fondista.
È una questione di peso dell’andatura. È quella che determina i condizionamenti che si vanno a richiedere. Incidono tuttavia una serie di fattori.
Il mezzofondista fa i classici “bagni lattacidi” nei quali ci convive continuando l’azione con buona intensità, ma su andature che vanno inevitabilmente ad ammorbidirsi.
Ad esempio possono essere proposti 5×600 metri correndo il primo 400 metri massimale a cui seguono 200 metri cercando di “tenere”. Importante eseguire la prova intendendola come un 400 e non come un 600 con l’intenzione di risparmiarsi. La porzione finale serve solo per mantenere nel muscolo tanto prodotto di scarto per dare il via ad una serie di utili processi.
Nelle immagini a seguire vediamo invece un regressivo per il fondista. In questo caso il podista preso a riferimento ha eseguito 7×1000 metri correndo la prima metà poco più veloce di soglia anaerobica (4,5 millimoli lattatoxl) e la seconda metà a ritmo medio (indicativamente ritmo mezza maratona) e cioè con produzione di 3 mmol/l.
Il recupero fra le prove è stato fissato in 2 minuti per garantire un sufficiente ripristino fra le ripetute, ma senza creare eccessivo “svuotamento”.
L’allenamento richiesto prevedeva di compiere il primo 500 in 1’40” ed il secondo 500 in 1’50”.
Obiettivo piuttosto centrato. Non in maniera perfetta, ma assolutamente buona considerando che è un allenamento che richiede grande sensibilità al ritmo.
In questo spazio lattacido l’atleta crea attitudini di lavoro preziose. In quest’area di produzione si interviene in maniera diretta sul miglioramento della soglia anaerobica.
Un particolare, ma assolutamente rilevante, è che si tratta di un tipo di allenamento che aiuta anche a superare le cattive gestioni di gara. Quando erroneamente si fanno durante la competizione dei tratti più veloci di quello che dovremmo, abbiamo la possibilità di pagare quei debiti se siamo strutturati per farlo.
Ci troviamo anche più coperti quando in gara ci sono piccole, ma brusche variazioni altimetriche.
Ovviamente in gara è bene recitare cosa abbiamo preparato, ma è sempre utile avere anche piani
alternativi per uscire da situazioni impreviste.
Il regressivo è un mezzo che ha varie funzioni, basta andare a fondo nella conoscenza per poi saperlo utilizzare con successo nella nostra preparazione.
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