Quaderni di allenamento

Diario di allenamento

Quasi tutti i podisti hanno l’abitudine di annotare gli allenamenti su un diario, un agenda o un palmare. C’è invece chi si avvale di un blog per scrivere le sue note. Leggiamo alcuni pensieri di un atleta che alleno che facilitano la percezione delle sue sensazioni in allenamento e in gara.

1) Gli allenamenti si stanno facendo sempre più stimolanti ma anche più tosti. In alcuni, a livello di ritmi, si oltrepassano i limiti tenuti fino ad oggi, andando a toccare velocità per me impensabili fino a pochi mesi fa.

Oggi, appunto, ho svolto 20 volte i 300 m ad una media di 55”, circa 3′-3′03” al km, con un recupero di 40” tra ogni ripetuta, pochissimo, praticamente niente dopo la metà del lavoro. Un allenamento in cui è riapparso, credo, un vecchio conoscente: l’acido lattico.

In attesa della cronoscalata di giovedì, vediamo cosa dicono le mie gambe domani. Come dice Silvano “nell’atletica il risultato passa attraverso la sofferenza”. Sembra una frase retorica, ma niente rappresenta meglio certi miei allenamenti. Ma è proprio questa sfida che, ogni giorno, mi stimola. Sono come un bambino di 46 anni che la sera quando va a letto ripercorre l’allenamento fatto e pensa a quello dell’indomani.

Ovviamente di pensieri ce n’è sono tanti altri, alcuni belli altri un po’ meno, ma tra quelli che fanno “soffrire” è sicuramente il più piacevole.

2) Tra una polemica e l’altra intorno al Campo sportivo “Montagna” continuo gli allenamenti. Per quello di oggi c’era curiosità perché 4×2000 a 3′30” al km con 2′ di recupero non lo avevo ancora svolto. Una bella dose di fatica ma alla fine rido di gusto: 7′01”, 6′56”, 6′54” e 6′56” con gli apprezzati complimenti di Andrea, anche lui impegnato in un allenamento tostissimo.

Il lavoro sta pagando, soprattutto in termini di qualità e andare al campo e poter fare ogni tanto un po’ di pista aiuta. Poi mi succede sempre più spesso, che, quando finisco o sto per finire l’allenamento penso già a quello dopo. Sono concentrato e ho voglia di “lavorare” e di “volare”… Sono consapevole del fatto che sto immagazzinando nelle gambe chilometri importanti.

3) Domenica 2 marzo 2008, una domenica come un’altra, di corsa e di lavoro. La corsa però è quella di una gara, la 3^ Mezza maratona di Fucecchio, cittadina che ha dato i natali a Lambruschini, ideatore di questa giovane manifestazione organizzata veramente molte bene (unico neo le docce a fine gara).

Percorso non facile ma forma smagliante: 1h16′47” per un ritmo da 3′38” al km. 18° assoluto (2° di categoria) e nuovo record personale.

Una gara che ha visto i soliti neri nelle prime posizioni con Daniele Caimmi (grazie per l’autografo sul pettorale) ottimo secondo. Ora gli allenamenti si fanno un po’ più veloci e vengono bene per la Vivicittà e un’altra gara sui 10.000 metri.

Riccardo Balossino

Dal blog pazzidicorsa

 

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